Stamattina il Tesoro spagnolo ha effettuato un’asta di titoli di stato a medio-lungo termine. Rispetto allo scorso gennaio i tassi sono aumentati, mentre resta sostenuta la domanda dei Bonos da parte degli investitori internazionali. La Spagna è riuscita a collocare titoli di stato con scadenza 2015, 2018 e 2029 per un ammontare complessivo di 4,61 miliardi di euro. Ciò vuol dire che il Tesoro iberico ha piazzato bond per una cifra superiore all’importo inizialmente previsto, ovvero 4,5 miliardi di euro. Volatilità sui mercati europei, spread sovrani in leggero rialzo.
La Spagna ha emesso bond con scadenza marzo 2015 per un importo pari a 1,948 miliardi di euro. Il rendimento dei titoli di stato biennali è aumentato al 2,823% rispetto al 2,476% dell’asta del 10 gennaio scorso. Emessi anche bond con scadenza gennaio 2018 per 2,07 miliardi di euro. Il rendimento del titolo a cinque anni è balzato al 4,123% dal 3,77% del mese scorso.
► TASSI BOND TEDESCHI ANCORA IN RIALZO
Infine, i bond scadenza gennaio 2029 sono stati collocati per 5933 milioni di euro a un tasso lordo del 5,787%. Buona la domanda degli investitori, che per tutte e tre le scadenze è stata sempre più che doppia. Dopo la diffusione dei risultati dell’asta dei Bonos spagnoli, sul mercato secondario dei titoli di stato gli spread sono stabili: lo spread Bonos-Bund è a 360, mentre lo spread Btp-Bund è a 290.
► CLERICAL MEDICAL CONSIGLIA DI USCIRE DAI BOND
Sul forex aumenta la volatilità sull’euro, che comunque resta in attesa delle decisioni della Bce sui tassi di interesse e delle dichiarazioni di Mario Draghi nel pomeriggio, quando avrà inizio anche il Consiglio europeo. Tutte positive le borse europee: la migliore piazza continentale è Madrid, che guadagna poco più di un punto percentuale.