Richieste BTP Italia terza emissione superano i 6 miliardi

A quanto pare il terzo collocamento di BTP Italia si chiuderà con ordini complessivi molto vicini, se non addirittura superiori, a quelli registrati in occasione del primo collocamento di marzo, quando furono ricevute richieste per un ammontare complessivo pari a 7,29 miliardi di euro.

I risultati del primo collocamento, soprattutto dopo quelli decisamente più deludenti della seconda emissione dello scorso giugno, era stati definiti eccezionali ma riconducibili in larga parte all’effetto novità che, a detta degli esperti, aveva spinto numerosi investitori e risparmiatori a puntare i loro soldi sulla nuova tipologia di titoli di Stato indicizzati all’inflazione italiana.


Alla luce delle indiscrezioni in merito all’andamento del terzo collocamento, attualmente in corso, questa teoria però sembra non reggere più. Stando ai dati diffusi da alcune agenzie di stampa, infatti, nel corso della mattinata del terzo giorno di collocamento sarebbero pervenute richieste per 1,1 miliardi di euro, che si vanno quindi ad aggiungere ai 5,07 miliardi delle prime due giornate, per un totale di oltre 6 miliardi di euro.

Un risultato estremamente positivo per il Tesoro italiano e sopratutto inaspettato, senza contare che gli investitori possono acquistare BTP Italia ancora per un giorno e mezzo. La fine del collocamento è infatti prevista per giovedì 18 ottobre. Il regolamento delle sottoscrizioni è invece fissato per il 22 ottobre prossimo.

Il rendimento minimo garantito fissato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per questa emissione, ricordiamo, è pari al 2,55%.

AGGIORNAMENTO
Nel corso del terzo giorno di collocamento, il Tesoro ha registrato un boom di richieste che hanno portato l’ammontare complessivo degli ordini a oltre 8 miliardi di euro, superando quindi i 7,29 miliardi di marzo.