Domanda e rendimento asta BTP e CCTeu 27 settembre 2012

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato questa mattina due distinte tranche di BTP (Buoni del Tesoro Poliennali), una riguardante titoli con scadenza a 10 anni e l’altra titoli con scadenza a 5 anni, e una tranche di CCTeu (Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’Euribor).

Il BTP con scadenza al 1° giugno 2017 (ISIN IT0004820426) e un tasso d’interesse annuo lordo pari al 4,75% è stato collocato per un ammontare complessivo pari a 2,718 miliardi di euro, che si colloca quindi nella parte alta della forchetta prefissata dal MEF, compresa tra un minimo di 2.000 milioni di euro e un massimo di 3.000 milioni di euro.

Domanda e rendimento BOT semestrali asta 26 settembre 2012

Nonostante l’allarme recessione lanciato ieri da Standard & Poor’s, che ha rivisto al ribasso le stime di crescita della zona euro sia per l’anno in corso che per il prossimo anno, in occasione dell’asta di BOT a sei mesi tenuta questa mattina è stato nuovamente registrato un calo del rendimento rispetto all’asta tenuta lo scorso mese e avente ad oggetto analoga tipologia di titoli di Stato, segno evidente di un miglioramento della percezione del rischio verso i titoli governativi italiani.

Domanda e rendimento CTZ e BTP€i 25 settembre 2012

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze questa mattina ha collocato CTZ (Certificati Zero Coupon) per un ammontare complessivo pari a 3,98 miliardi euro, cifra che si colloca nella parte alta della forchetta prestabilita e che ricordiamo era compresa tra un minimo di 3 e un massimo di 4 miliardi di euro.

Il rapporto di copertura, dato dalla differenza tra ammontare richiesto e ammontare offerto, è risultato pari a 1,65, in calo rispetto all’1,95 registrato in occasione dell’asta tenuta lo scorso mese. In calo anche il rendimento, che è sceso al 2,532% dal 3,064% dell’asta di agosto, con un ulteriore calo di mezzo punto percentuale rispetto ai livelli minimi di marzo e ben lontano dal rendimento del 4,86% registrato a luglio.

Dettagli asta BTP a 5 e 10 anni e CCTeu 27 settembre 2012

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato di aver disposto per il giorno 27 settembre la consueta asta mensile avente ad oggetto il collocamento di BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) con durata a cinque e dieci anni, nonché di CCTeu (Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’Euribor).

Più nel dettaglio, il prossimo giovedì verrà offerta sul mercato la quinta tranche di CCTeu con decorrenza 5 dicembre 2011, scadenza 15 giugno 2017 (ISIN: IT0004809809) e tasso di interesse semestrale lordo pari al tasso Euribor a sei mesi maggiorato del 2,50%, più la cedola semestrale in corso, con scadenza 15 dicembre 2012, pari all’1,748%. Il tasso lordo annuo risulta quindi pari al 3,439%. L’ammontare nominale dell’emissione è compreso tra un minimo di 500 milioni di euro e un massimo di 1.000 milioni di euro.

Terza emissione BTP Italia dal 15 al 18 ottobre 2012

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze attraverso apposito comunicato stampa diffuso nel tardo pomeriggio di ieri ha informato che la prossima emissione di BTP Italia si terrà ad ottobre, da lunedì 15 a giovedì 18 compresi.

Le altre informazioni sul collocamento, come il tasso minimo garantito e eventuali limitazione in termini di ammontare massimo collocabile, verranno rese note nei giorni a ridosso del collocamento.

Dettagli asta CTZ e BTP€i 25 settembre 2012

Il Ministero dell’Economia attraverso apposito comunicato stampa ha fornito i dettagli del collocamento disposto per il 25 settembre 2012 e avente ad oggetto il collocamento di CTZ (Certificati Zero Coupon) e BTP€i (BTP indicizzati all’inflazione europea).

Più nel dettaglio, nella data sopra indicata verrà collocata la prima tranche di CTZ con decorrenza 28 settembre 2012 e scadenza 30 settembre 2014 (ISIN da attribuire) per un ammontare complessivo compreso tra un minimo di 3.000 milioni e un massimo di 4.000 milioni di euro.

Dettagli asta BOT 26 settembre 2012

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze attraverso apposito comunicato stampa ha informato di aver disposto per il giorno 26 settembre 2012 un’asta avente ad oggetto il collocamento di BOT (Buoni Ordinari del Tesoro) semestrali (181 giorni) con scadenza 28 marzo 2013 per un ammontare massimo pari a 9.000 milioni di euro.

Il meccanismo utilizzato per il collocamento sarà quello dell’asta competitiva, con richieste degli operatori espresse in termini di rendimento.

Previsioni prima cedola BTP Italia 26 settembre 2012

Il 26 settembre prossimo debutterà la prima cedola dei BTP Italia. In altre parole, coloro che lo scorso marzo hanno scelto di investire nella nuova tipologia di titoli di Stato intascheranno la prima cedola semestrale.

Secondo un calcolo approssimativo effettuato da Plus24, inserto settimanale de Il Sole 24 Ore, ciascun investitore dovrebbe riuscire ad intascare 27 euro ogni 1.000 euro investiti.

Aste BTP ottobre 2012

A fronte della percezione di un leggero miglioramento della situazione macroeconomica del Vecchio Continente, soprattutto a seguito del piano anti-spread predisposto dalla Bce e del via libera alla costituzione del fondo salva-Stati Esm arrivato dalla Corte Costituzionale tedesca, è tornato progressivamente a crescere il numero di investitori che sceglie di puntare sui titoli di Stato italiani a medio e lungo termine.

Per quanto riguarda ottobre 2012, come di consueto, le aste dei BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) si terranno in due distinte date, una durante la prima metà del mese e l’altra alla fine del mese.

Quali bond comprare dopo il rally di agosto-settembre 2012

Il rally dei bond sovrani dei paesi dell’Europa periferica, avvenuto tra agosto e inizio settembre, ha riavvicinato all’Europa numerosi investitori istituzionali che solo da poco hanno cominciato a prendere posizione sui titoli governativi continentali. Dopo aver liquidato quasi completamente le posizioni su Italia, Spagna, Portogallo e Grecia, i grandi investitori sono pronti a comprare i bond governativi europei e potrebbero così far proseguire il rally estivo. Il ritorno delle “mani forti” può creare una forza d’urto notevole, spingendo ancora al rialzo le quotazioni dei bond.