Che qualità hanno i bond cinesi? Questo è un argomento da prendere in considerazione. Il mercato del debito cinese ha un grande potenziale, in quanto è il terzo al mondo. I manager lo sanno, e non si lasciano sfuggire l’occasione di investire.
Hayden Briscoe, responsabile principale del reddito fisso presso AllianceBernstein ha dichiarato che investire in titoli di Stato cinesi è fondamentale per il futuro. La Cina è la terza maggiore potenza nell’obbligazionario su scala globale, come sottolinea Briscoe:
È un mercato che non viene preso troppo in considerazione ma che deve assolutamente finire nei portafogli della gente. La Cina è il maggior detentore di Treasuries Usa con una somma che raggiunge i $1.270 miliardi ovvero pari al 7% del totale. Il tasso decennale cinese rende circa il 3,6% dopo il balzo di 100 punti base realizzato da inizio 2014. In confronto il rendimento del titolo di riferimento americano garantisce un ritorno del 2,3%, un livello ancora basso nonostante l’accelerazione di 70 punti base registrata nel periodo analogo. Persino paesi meno solidi finanziariamente della Cina, come Portogallo (3,1%) e Spagna (2,1%), hanno rendimenti più bassi ora che l’attacco al mercato obbligazionario della periferia dell’Eurozona fa parte del passato. Il tasso a 10 anni dei Btp italiani rende il 2,3% (-0,87% al in giornata).
Occore dunque tenere d’occhio bond cinesi. I prezzi, il cui movimento è inversamente proporzionale in confronto ai rendimenti, potrebbero salire ancora.
In altri termini, i titoli di Stato cinesi ono abbastanza sicuri e rendono parecchio. Nel contempo i sacrifici per ‘internazionalizzare’ i mercati cinesi dovrebbero attirare nuovi investitori. I titoli di Stato cinesi hanno un rating di AA, in confronto ai bond dell’area indebitata dell’Eurozona sono più redditizi e convenienti.