L’investimento nei titoli di Stato ha rappresentato per decenni l’approdo naturale dei risparmi da parte degli investitori più timidi e prudenti. L’esplosione della grave crisi finanziaria nella seconda metà dello scorso decennio ha tuttavia ribaltato le carte in tavola, creando qualche significativa crepa nelle certezze di chi riteneva i bond governativi lo strumento più sicuro (e inattaccabile) che si potesse trovare sui mercati finanziari. Ma come investire in titoli di Stato nell’ultima parte del mese?
Anche al fine di smentire alcuni facili timori, ricordiamo come l’andamento dei rendimenti dei titoli di Stato italiani abbia raggiungo un livello che – pur non certo soddisfacente per le casse del Tesoro – è maggiormente tranquillizzante rispetto alle turbolenze precedenti. Il “merito” andrebbe in questo caso attribuito alla presenza dello scudo di protezione che la Bce ha lanciato nei confronti dei Paesi più in difficoltà: l’Italia non ha mai pensato seriamente di attivare questo strumento anti-crisi, ma la sua sola esistenza sembra aver rassicurato gli investitori di mezzo Continente (vedi anche agenzia cinese abbassa rating sull’Italia).
A questo punto, tuttavia, occorre altresì ricordare che i problemi per i nostri titoli di Stato potrebbero non essere terminati. In particolar modo, lo scudo Bce potrebbe presto perdere di forza e significatività e, in altri termini, diventare molto più difficile da attivare. A tale elemento si aggiunga altresì la crisi politica che l’Italia continua ad attraversare, con paventate crisi di governo che si riaffacciano quotidianamente nelle prime pagine dei giornali.
Come se quanto sopra non bastasse, segnaliamo altresì la presenza di alcune date chiave che rischiano di influenzare in maniera decisiva il corso dei nostri titoli: tra il 22 e il 24 agosto e, soprattutto, tra il 17 e il 18 settembre, la Fed chiarirà le idee su cosa intende fare nel prossimo futuro (il miglioramento del mercato del lavoro americano sembra suggerire la possibilità di allentare la presa sull’economia locale). Sempre nel mese di settembre si terranno le elezioni in Germania e Austria: un evento (soprattutto dalle parti di Berlino) che potrebbe avere risvolti profondi in tutta l’eurozona….