In particolare, stamane il Tesoro italiano ha collocato BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) con scadenza 1 maggio 2023 per un ammontare complessivo di 3 miliardi di euro, pari al massimo della forchetta prestabilita e che ricordiamo era compresa tra un minimo di 2 e un massimo di 3 miliardi di euro. La domanda è stata pari a 8,35 miliardi di euro, mentre il rendimento è calato al 3,94% dal 4,66% di marzo.
Per quanto riguarda invece i BTP con scadenza 1 giugno 2018, anche in questo caso sono stati collocati titoli per un ammontare pari al massimo della forchetta prestabilita, ovvero pari a 3 miliardi di euro (range 2-3 miliardi di euro). Il rendimento in questo caso è calato passando al 2,84% dal 3,65% registrato in occasione dell’asta di BTP a cinque anni tenuta alla fine dello scorso mese.
Per quanto riguarda il rapporto di copertura, dato dalla differenza tra ammontare offerto e ammontare richiesto, per i BTP decennali è stato di 1,42 rispetto all’1,33 dell’asta precedente, mentre per i quinquennali è stato di 1,36 contro l’1,22 del precedente collocamento.
Dall’inizio dell’anno ad oggi, tenendo conto anche dei collocamenti odierni, il Tesoro ha collocato complessivamente 196 miliardi nominali di titoli, pari al 44% dell’importo lordo atteso per quest’anno.