Stamattina il Tesoro italiano è tornato a emettere titoli di stato a breve termine in un contesto di mercato non particolarmente favorevole, se confrontato con le ultime emissioni obbligazionarie avvenute lo scorso mese. Non a caso gli operatori finanziari si aspettavano un rialzo dei tassi nell’asta odierna, dopo che negli ultimi giorni il sistema-Italia è finito nuovamente sotto pressione con pesanti vendite sull’azionario e sui bond governativi. Oggetto del collocamento odierno sono stati i BOT (Buoni Ordinari del Tesoro) con scadenza annuale.
Poco dopo le ore 11 la Banca d’Italia ha comunicato che il Ministero dell’Economia e delle Finanze è riuscito a vendere l’intero ammontare di 7 miliardi di euro di BOT annuali. Andando più nel dettaglio dell’asta, sono stati emessi BOT con scadenza 13 giugno 2014. Il codice ISIN di questi titoli di stato di breve periodo è il seguente: IT0004932064. La data di emissione di questi titoli è il 14 giugno 2013, quando andranno in scadenza 7,475 miliardi di euro di BOT annuali.
► DOMANDA E RENDIMENTO BOT ASTA 10 MAGGIO 2013
Il rendimento lordo dei BOT a 12 mesi è salito vistosamente allo 0,962%, riavvicinandosi così alla soglia psicologica dell’1%. Nell’asta precedente, invece, il tasso annuale sui bond governativi italiani era diminuito allo 0,703% dallo 0,922%, toccando così il livello più basso dall’introduzione dell’euro. In forte aumento la domanda, con il bid to cover ratio a 1,49 da 1,161.
Tuttavia, a maggio la domanda era stata assorbita anche da 3 miliardi BOT flessibili, oltre ai BOT annuali. Dopo la diffusione dei risultati dell’asta dei BOT, lo spread Btp-Bund scende di oltre due punti percentuali a 270,5 basis point. Negli ultimi giorni i timori sullo scudo anti-spread della Bce avevano riportato il differenziale poco sotto 290 punti base.