Nonostante il rialzo dello spread dei giorni scorsi dopo le dimissioni annunciate dal premier Mario Monti, è proseguito il trend al ribasso del rendimento, calato all’1,456% dall’1,762% di novembre.
Tale flessione è inoltre stata accompagnata da un ulteriore miglioramento della domanda, con richieste degli investitori per complessivi 12,6 miliardi di euro, quasi il doppio rispetto all’ammontare di titoli offerti e collocati dal Tesoro.
Il rapporto di copertura, dato dalla differenza tra ammontare offerto e ammontare richiesto, si è attestato a 1,941 dall’1,76 registrato in occasione dell’asta di novembre avente ad oggetto il collocamento di titoli di Stato di uguale tipologia e durata. Come ha osservato Alessandro Giansanti di Ing, il rapporto di copertura registrato oggi è il più alto dall’1,99 registrato a novembre 2011.
Secondo l’esperto, ad influire positivamente sul collocamento di questa mattina è stato soprattutto il graduale spostamento verso le scadenze più brevi, nonché la prospettiva ipotizzata da Draghi di un possibile calo dei tassi sotto lo zero per i depositi presso la Bce.
Il vero test, tuttavia, sarà l’asta di BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) in programma per domani, quando verranno collocati titoli con scadenza 1° dicembre 2015 e 1° marzo 2026 (si veda “Dettagli asta BTP 13 dicembre 2012“).