E’ durata poco più di una giornata la flessione dell’euro sui mercati valutari. Stamattina, con l’inizio delle contrattazioni in Europa, sono tornati gli acquisti sulla moneta unica che ha beneficiato del calo degli spread sovrani, del rimbalzo dei listini azionari e del risultato migliore del previsto del Pmi della zona euro. L’indice Pmi definitivo composito di gennaio, elaborato da Markit, si è attestato a 48,6 punti, meglio dei 48,2 punti riscontrati nel dato preliminare e attesi dagli analisti finanziari.
Yen
Forex euro/dollaro torna sotto 1,35 su rischio politico in Italia
Il rischio di ingovernabilità in Italia, a seguito delle prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio, sta mettendo in allarme gli investitori che hanno subito alzato la guardia liquidando grosse posizioni lunghe in Btp. L’impennata dello spread italiano, abbinato al crollo di Piazza Affari (ieri -4,5%) e delle altre borse europee, ha generato un sentiment negativo sui mercati finanziari con impatto bearish anche sull’euro. La moneta unica è stata bersagliata dalle vendite, tanto che il tasso di cambio euro/dollaro è sceso fino a 1,3450 circa.
Forex vendite sull’euro dopo rally fino a 1,37 dollari
Sul forex sembra sia iniziata la fase di ritracciamento per l’euro, che nelle ultime settimane ha messo in piedi un robusto rally. In attesa della riunione della Bce, che deciderà sui tassi di interesse, e del Consiglio europeo, chiamato alla prova del bilancio comunitario 2014-2020, il tasso di cambio euro/dollaro ha innescato la retromarcia spingendosi fino a 1,3550. Venerdì il cambio era volato fino a 1,3710, toccando il massimo più alto da novembre 2011. L’euro perde colpi anche contro yen, sterlina e franco svizzero.
Forex euro/dollaro a 1,40 nel 2013 secondo Goldman Sachs
Gennaio 2013 è stato il mese della consacrazione della forza dell’euro sui mercati valutari. Tuttavia, si tratta di una vittoria di Pirro, in quanto l’eccessivo apprezzamento della moneta unica rischia seriamente di stroncare definitivamente le già flebili speranze di crescita dell’area euro. Secondo gli esperti di Société Générale, “Mario Draghi è stato l’uomo dell’anno 2012, ma potrebbe perdere la sua corona se la corsa dell’euro soffocherà l’economia”. La maggior parte degli analisti crede che la forza dell’euro sia destinata a perdurare nel breve periodo.
Forex record negativi per lo yen a gennaio 2013
Il mese di gennaio 2013 è stato molto negativo per lo yen. La valuta giapponese si è svalutata praticamente contro tutte le principali divise mondiali, a seguito dell’annuncio del nuovo piano di stimolo monetario varato dalla Bank of Japan e dell’aumento del target di inflazione al 2%. Già a partire da inizio dicembre scorso lo yen aveva iniziato a perdere valore, sulle aspettative di vittoria alle elezioni politiche del 16 dicembre del leader nazionalista del centro-destra Shinzo Abe, che aveva dichiarato più volte di voler combattere con decisione la deflazione.
Forex euro/dollaro sfiora 1,36 dopo pil USA e Fed
La seduta di ieri è stata caratterizzata dall’inaspettata frenata dell’economia americana, che ha sperimentato una flessione dello 0,1% nel quarto trimestre del 2012. La flessione non era stata prevista dagli analisti, che si aspettavano un moderato incremento del pil dell’1%. Nel trimestre precedente era avvenuta una crescita del 3,5% su base annua. Il calo del pil su valori negativi non si verificava ormai da quando il paese è uscito dalla recessione, ovvero da oltre tre anni. Il risultato, però, è stato condizionato da eventi di natura straordinaria.
Forex super-euro in attesa della FED
Sul mercato delle valute non si ferma la corsa al rialzo dell’euro, che anche oggi mette a segno performance al dir poco entusiasmanti. In attesa delle decisioni della Federal Reserve in tema di politica monetaria, che saranno comunicate questa sera alle ore 20.15 italiane, sul forex il tasso di cambio euro/dollaro continua a macinare guadagni raggiungendo il massimo più alto da inizio dicembre 2011 a 1,3560. L’allungo di oggi è stato generato dal breakout rialzista della resistenza di 1,35. Il prossimo target è ora posto tra 1,3570 e 1,36.
Forex dollaro/yen può tornare a 100 entro fine 2013?
Il tasso di cambio dollaro/yen ha guadagnato più del 18% dai minimi di area 77, toccati a metà settembre 2012. Nel giro di quattro mesi il cambio è passato da 77 a 91, toccando il massimo più alto da luglio 2010 a 91,25. Secondo la maggior parte degli esperti l’apprezzamento del cambio è destinato a proseguire anche nei prossimi mesi. Deutsche Bank stima un approdo in area 92 prima e 95 poi nella prima parte dell’anno in corso, ma secondo molti currency strategist il cambio può tornare a 100.
Forex euro/dollaro può salire fino a 1,40 nel 2013?
L’euro è di gran lunga la valuta più acquistata sui mercati internazionali nelle ultime settimane. A favorire l’apprezzamento della moneta unica è il clima di “risk on” che si respira ormai da tempo sui mercati, le aspettative di ripresa economica entro metà 2013 e la debolezza generalizzata delle altre grandi valute mondiali, quali il dollaro, lo yen e la sterlina, che si stanno svalutando anche a causa della politica monetaria ultra-espansiva delle rispettive banche centrali.
Forex dollaro/yen sfiora 91 ai top da luglio 2010
Il processo di indebolimento dello yen non si è di certo fermato, nonostante negli ultimi tre mesi la valuta nipponica si sia svalutata in modo consistente rispetto alle principali monete mondiali. La Bank of Japan ha da poco annunciato un piano di stimolo monetario da 13mila miliardi di yen al mese a partire dal primo gennaio 2014, alzando tra l’altro l’obiettivo di inflazione al 2% dall’1%. Dietro la costante svalutazione dello yen c’è senza dubbio la regia della BoJ e del nuovo governo di centro-destra guidato da Shinzo Abe.