Lo yen giapponese è una delle valute più acquistate sui mercati finanziari, tanto che anche contro euro e sterlina – solitamente avvantaggiate dal maggiore appetito per il rischio – sta mostrando un buon andamento. Lo yen si sta apprezzando con decisione nonostante il contesto di mercato sia favorevole ad una maggiore assunzione di rischi. In particolare il tasso di cambio euro/yen stamattina è tornato a lambire area 99, il cambio sterlina/yen resta in area 120 mentre il cambio dollaro/yen è in caduta libera in area 76.
Yen
Previsioni sull’Euro per il 1° febbraio 2012
L’euro ha sofferto molto nella seduta di ieri a causa di un brusco e inaspettato flusso di acquisti sulle valute rifugio, in particolare sullo yen giapponese. Il contesto di risk aversion sviluppatosi nel pomeriggio con l’apertura di Wall Street – e diventato ancor più evidente dopo il risultato nettamente al di sotto delle attese dell’indice di fiducia dei consumatori americani a gennaio – ha penalizzato soprattutto la valuta europea, che pure aveva ritrovato una certa tonicità grazie all’accordo di Bruxelles sul fiscal compact e il lancio del fondo salva-stati permanente ESM a partire dal primo luglio prossimo.
Previsioni sull’Euro per il 31 gennaio 2012
L’euro è stato protagonista ieri di una seduta double-face, iniziata molto male a causa dei timori sul Portogallo (i tassi a 5 anni sono volati fin sopra il 21%) e a seguito dell’asta poco convincente dei Btp italiani a 5 e 10 anni, ma poi parzialmente recuperata grazie all’accordo avvenuto a Bruxelles tra i leader europei sul fiscal compact (Ue-25, Regno Unito e Repubblica Ceca non hanno voluto aderire). Al vertice UE si è trovato anche l’accordo per far partire il prossimo luglio il meccanismo di stabilità europeo ESM, anche se l’ammontare non è stato ancora deciso in via definitiva (l’intenzione di molti paesi è aumentare le risorse da 500 miliardi a 750 – 1.000 miliardi di euro).
Previsioni sull’Euro per il 30 gennaio 2012
L’euro ha vissuto un’altra settimana entusiasmante sui mercati valutari, complice il buon andamento delle aste dei titoli di stato (l’ultima dei BoT italiani ha visto i tassi a 6 mesi crollare sotto il 2%) e le aspettative di un accordo tra la Grecia e i creditori privati. Non ha influito negativamente, invece, il taglio del rating da parte di Fitch su Italia, Spagna (entrambe declassate di due notch), Belgio, Slovenia e Cipro (bocciate di un notch) avvenuto nella serata di venerdì. Intanto, oggi i riflettori saranno puntati sull’asta dei BTp italiani a breve-medio periodo (aprile 2016, maggio 2017, marzo 2021, marzo 2022).
Previsioni sull’Euro per il 26 gennaio 2012
L’euro continua a mostrare segnali incoraggianti da un punto di vista tecnico, continuando a salire con decisione nei confronti di dollaro americano e yen giapponese. A spingere al rialzo la valuta europea è anche la debolezza del biglietto verde e dello yen, che stanno perdendo terreno contro le principali monete in un clima di forte appetito per il rischio. Inoltre, l’annuncio della FED di mantenere i tassi di interesse invariati a un livello prossimo allo zero fino alla fine del 2014 ha creato le condizioni per un’ondata di vendite sul dollaro americano.
Previsioni sullo Yen dal 24 al 29 gennaio 2012
Lo yen giapponese ha subito pesanti vendite questa mattina, complice il clima di minore avversione per il rischio presente sui mercati finanziari da qualche giorno. Il governatore della Banca Centrale nipponica (Bank of Japan, BoJ), Masaaki Shirakawa, ha dichiarato che le incertezze sulla crisi del debito europeo restano ancora alte e la forza dello yen sull’euro può influenzare negativamente l’economia giapponese. Tuttavia, Shirakawa non ha parlato di possibili interventi della BoJ sul mercato dei cambi per frenare l’eccessivo apprezzamento della divisa nipponica. Stamattina, lo yen ha perso terreno contro tutte le principali valute (dollaro americano, sterlina, euro).
Previsioni sull’Euro per il 23 gennaio 2012
Dopo una settimana molto positiva per i mercati finanziari – nonostante la sonora bocciatura di Standard & Poor’s su molti paesi dell’Eurozona – la moneta unica europea prova a confermarsi contro le major currency nella seduta che vede il primo incontro dell’anno dell’Eurogruppo. In attesa del vertice UE del prossimo 30 gennaio a Bruxelles, i leader europei discuteranno sul rafforzamento del fondo salva-stati e su una possibile maggiore flessibilità nell’ambito del fiscal compact (come chiede il premier italiano Mario Monti). L’attesa degli investitori, però, è sull’esito dei negoziati tra la Grecia e i creditori privati nell’ambito della ristrutturazione del debito ellenico. Si spera in una soluzione positiva già entro oggi.
Previsioni sull’Euro per il 20 gennaio 2012
L’euro ha vissuto ieri una giornata molto positiva grazie al buon esito delle aste dei titoli di stato francesi e spagnoli, che hanno evidenziato una domanda molto elevata e rendimenti ancora una volta in calo. Inoltre, la valuta europea ha beneficiato anche dei rumors su un imminente accordo tra Atene e i creditori privati nell’ambito della ristrutturazione del debito greco. Il tasso di cambio euro/dollaro si è spinto questa mattina fino a 1.2980, ad un passo dalla resistenza dinamica della EMA200 (media mobile esponenziale a 200 periodi) sul grafico a 4 ore.
Previsioni sull’Euro per il 18 gennaio 2012
L’euro ha mostrato ieri un buon rimbalzo tecnico contro dollaro americano, sterlina e yen. La divisa europea continua, invece, a soffrire nei confronti delle commodity currency: il cambio euro/dollaro australiano (Eur/Aud) ha aggiornato i nuovi minimi storici a 1.2224, mentre euro/dollaro canadese (Eur/Cad) ha realizzato un nuovo bottom annuale a 1.2872. La divisa europea resta sotto pressione a causa del downgrade di S&P su numerosi paesi della zona euro e addirittura sul fondo salva-stati EFSF. Inoltre, Fitch ha anticipato che potrebbe tagliare il rating dell’Italia fino a due notch entro fine mese. Tuttavia, ieri sono state molto incoraggianti le aste dei titoli EFSF, spagnoli e addirittura greci.
Previsioni sull’Euro per il 17 gennaio 2012
L’euro ha avuto un andamento poco volatile nella seduta di ieri, caratterizzata da una minor mole di volumi di scambio per l’assenza delle contrattazioni a Wall Street (per la festività del Martin Luther King Day) e da un nuovo downgrade di Standard & Poor’s, che questa volta ha declassato il fondo salva-stati europeo EFSF privandolo del rating di massima affidabilità creditizia “AAA”. Venerdì erano state bocciate Francia e Austria che hanno perso la tripla A, per cui ora le garanzie offerte dagli unici quattro paesi a tripla A (Germania, Olanda, Finlandia, Lussemburgo) non vengono ritenute sufficienti per l’agenzia di rating. Intanto, ieri sono giunte buone indicazioni dall’asta dei titoli di stato francesi.