L’euro ha vissuto ieri tutto sommato una giornata positiva nonostante la flessione delle borse e il dato poco esaltante dell’indice Pmi manifatturiero della zona euro, che è risultato peggiore delle attese sotto la soglia spartiacque tra espansione e contrazione del ciclo economico di 50 punti. Inoltre, la Grecia ha rivisto al rialzo le stime sul deficit di bilancio al 6,7% del pil dal 5,4% ed è stata ancora una volta bocciata da Fitch al rating “C” da “CCC”. L’euro non ha accusato il colpo e ha mantenuto un’impostazione positiva contro dollaro, sterlina e yen.
Yen
Previsioni sull’Euro per il 22 febbraio 2012
L’euro non ha approfittato ieri dell’annuncio ufficiale del salvataggio della Grecia, attraverso l’approvazione del secondo pacchetto di aiuti da parte della troika (con il Fmi che però parte in posizione più dfilata, in attesa di assistere all’attuazione delle riforme del governo ellenico). Si è verificato il classico “sell on news, buy the rumors”, con gli investitori che hanno preso profitto dopo aver acquistato nei giorni precedenti all’ufficializzazione dell’accordo sulla Grecia. Ad ogni modo l’euro mantiene un’impostazione rialzista di breve periodo molto solida, che nei prossimi giorni potrebbe favorire l’inizio di nuovi apprezzamenti.
Previsioni sull’Euro per il 20 febbraio 2012
L’euro ha aperto la nuova ottava sui mercati finanziari con un gap up rispetto alle principali valute. A spingere al rialzo la valuta europea è senza dubbio l’attesa per la riunione dell’Eurogruppo, che dovrebbe dare il via libera alla seconda tranche di aiuti finanziari alla Grecia per un controvalore pari a 130 miliardi di euro. Gli investitori sono convinti che tra stasera e domani arriverà la comunicazione ufficiale da Bruxelles. Per quanto riguarda, invece, l’accordo con i creditori privati per la ristrutturazione del debito, la data utile per chiudere anche quest’altro capitolo dovrebbe essere il prossimo 11 marzo, tre giorni prima della scadenza dei bond ellenici per un ammontare pari a 14,5 miliardi.
Previsioni sull’Euro per il 17 febbraio 2012
L’euro ha vissuto ieri un’altra giornata altalenante, a causa dei timori sulla situazione della Grecia (lunedì si riunisce l’Eurogruppo per decidere sugli aiuti finanziari da destinare ad Atene) e dopo il downgrade di Moody’s su ben 114 banche europee (tra cui 24 italiane). Tuttavia, nel pomeriggio la valuta europea è riuscita a riprendersi con grande decisione grazie al ritorno del contesto di “risk on” sui mercati finanziari (a seguito della pubblicazione di ottimi dati macroeconomici americani), che ha portato l’euro ha rafforzarsi soprattutto contro il dollaro statunitense e lo yen.
Previsioni sul Dollaro USA per il 16 febbraio 2012
Il dollaro americano è la valuta più acquistata dagli investitori negli ultimi giorni, complice il ritorno di un contesto favorevole alla “risk aversion” a causa dell’incertezza sul destino della Grecia. Il tasso di cambio euro/dollaro è sceso stamattina fino in area 1.2970 e ormai sembra stia sempre più consolidando il bearish trend. Il cambio dovrebbe scendre fino al prossimo supporto di area 1.2880, anche se non è da escludere un rimbalzo tecnico fino all’area di resistenza, ex supporto, di 1.3025-30.
Previsioni sullo Yen per il 14 febbraio 2012
Nel corso della sessione asiatica c’è stato grande movimento sullo yen giapponese, complice l’inizio della riunione del comitato di politica monetaria della Bank of Japan (BoJ) che è stato chiamato ad esprimersi su livello dei tassi di interesse nel paese del Sol Levante. La BoJ ha mantenuto i tassi fermi allo 0,1%, ma ha incrementato il programma di quantitative easing di 10 trilioni di yen, vale a dire di 128 miliardi di dollari. La mossa della BoJ ha sorpreso gran parte degli operatori, anche se quella dei policy makers nipponici potrebbe essere una mossa preventiva in attesa dell’attuazione di un nuovo programma di allentamento quantitativo della Federal Reserve.
Previsioni sull’Euro per il 14 febbraio 2012
Nella seduta di ieri l’euro è stata una delle valute più vendute dagli investitori, che hanno reagito negativamente al risultato dell’asta dei BoT annuali a causa di una domanda decisamente fiacca (nonostante i tassi ancora in calo) e all’incertezza sulla Grecia, che però ha approvato le nuove misure di austerity chieste dalla troika. Intanto, in attesa della fondamentale riunione di domani dell’Eurogruppo, è arrivata una bocciatura da parte di Moody’s su molti paesi della zona euro. Italia, Spagna, Portogallo, Malta, Slovacchia e Slovenia sono state declassate, mentre Francia, Regno Unito ed Austria si sono viste abbassare l’outlook al livello “negative”.
Previsioni sull’Euro per il 10 febbraio 2012
L’euro continua a mostrare una grande forza sui mercati valutari dopo che ieri è giunta l’approvazione delle nuove misure di austerity in Grecia, a seguito di lunghi negoziati tra il governo guidato da Lucas Papademos e gli altri leader politici ellenici. Sono previsti nuovi tagli nel settore pubblico fino a 150mila dipendenti, mentre ieri è arrivata la notizia del nuovo tasso di disoccupazione in Grecia per il mese di novembre 2011: c’è stato un aumento al 20,9% per oltre un milione di disoccupati. Intanto, ieri la BCE ha mantenuto i tassi di interesse invariati all’1%. Mario Draghi ha dichiarato che le misure non convenzionali di politica monetaria, sebbene di natura temporanea, proseguiranno ancora.
Previsioni sull’Euro per l’8 febbraio 2012
Ieri è stata una seduta molto favorevole all’euro, che ha guadagnato tanto contro le principali valute mondiali. Gli investitori hanno acquistato euro sulle indiscrezioni di un imminente accordo tra i partiti politici greci, per l’approvazione delle nuove misure di austerity chieste dall’Europa alla Grecia. L’intesa sembra molto vicina, anche se non c’è ancora alcun annuncio ufficiale. L’accordo sbloccherebbe la nuova tranche di aiuti da 130 miliardi di euro, nonostante ancora non sia arrivato un altro annuncio importante e cioè l’intesa tra Atene e i creditori privati sulla ristrutturazione del debito.
Previsioni sull’Euro per il 3 febbraio 2012
L’euro continua a mantenere un’impostazione rialzista di breve periodo contro dollaro americano e yen giapponese, sebbene nelle ultime sedute siano aumentati i venditori. Oggi la comunicazione dei dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti potrebbe imprimere una nuova direzionalità all’euro: in caso di risultati accolti positivamente dai mercati, è giusto attendersi forti acquisti su euro/dollaro ed euro/yen in scìa al probabile aumento dell’appetito per il rischio sui mercati. Per quanto riguarda la crisi del debito nella zona euro, ieri sono arrivati nuove incoraggianti indicazioni dalle aste di titoli di stato spagnoli e francesi che hanno mostrato una buona domanda e rendimenti in flessione rispetto alla precedente asta.