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Forex BoJ aumenta QE di 10mila miliardi di yen

La Bank of Japan ha lanciato nuovi stimoli monetari per combattere con maggiore decisione la deflazione in Giappone. Sul forex lo yen ha, però, cambiato passo dopo alcune settimane caratterizzate da incessanti vendite contro tutte le principali monete estere. La valuta nipponica ha guadagnato terreno contro euro, dollaro e sterlina, anche se l’ipotesi più accreditata è che si tratti solo di un movimento correttivo di breve termine lungo un forte trend direzionale di medio periodo (sfavorevole allo yen). La BoJ ha aumentato il piano di quantitative easing di altri 10.000 miliardi di yen.

Forex previsioni sullo yen dopo le elezioni politiche

Le elezioni politiche in Giappone hanno portato in dote un nuovo esecutivo, guidato dal leader nazionalista Shinzo Abe del partito dei liberaldemocratici che era da tre anni all’opposizione. Da tempo la vittoria era scontata sui mercati finanziari. Il leader del centro-destra non ha mai nascosto l’intenzione di voler dare una svolta alla politica monetaria della Bank of Japan, con l’obiettivo di uscire definitivamente dalla morsa della deflazione. Gli investitori hanno anticipato l’esito delle elezioni, vendendo yen a mani basse sui mercati valutari.

Yen sui minimi a 8 mesi sul forex

Il clima di risk on presente sui mercati finanziari sta mettendo in ginocchio lo yen, che in simili frangenti tende a perdere velocemente valore. Infatti, quando c’è forte appetito per il rischio, gli investitori si liberano delle valute rifugio (yen e dollaro americano) per fare incetta di valute potenzialmente in grado di offrire maggiori rendimenti. La speculazione, poi, attacca le valute rifugio accentuando i ribassi. Così oggi lo yen è sceso sui minimi più bassi degli ultimi 8 mesi contro le principali monete internazionali.

Cambio euro/dollaro sfiora 1,29 in attesa non-farm payrolls

Il tasso di cambio euro/dollaro è in forte calo anche questa mattina, dopo che ieri ha perso lo 0,9% circa passando da area 1,3080 a 1,2950 nella giornata in cui la BCE ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse nella zona euro allo 0,75%. Stramattina continuano le vendite sulla moneta unica europea contro le principali monete estere. Il cambio euro/dollaro quota attualmente sui minimi di giornata, appesantito anche dal rischio politico in Italia e dal taglio delle stime sul pil tedesco della Bundesbank.

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Yen sui minimi a 7 mesi contro euro e sterlina

Il clima di euforia generalizzata sui mercati finanziari, dovuto alle dichiarazioni del presidente Barack Obama che vede vicino l’accordo sul fiscal cliff (entro Natale), sta facendo diminuire sempre più la domanda da parte degli investitori delle cosiddette “valute rifugio”, ovvero dollaro americano e yen giapponese. In particolare, quest’ultima sembra essere la valuta più venduta sui mercati internazionali delle monete estere. La debolezza dello yen spinge al rialzo la borsa di Tokyo, che ha chiuso la seduta con un guadagno di poco inferiore al mezzo punto percentuale a 9.946 punti.

Previsioni sullo Yen 9 marzo 2012

Lo yen è senza dubbio la valuta più venduta nelle ultime settimane, complice il ritorno dell’appetito per il rischio sui mercati e la nuova iniezione di liquidità che la Bank of Japan (BoJ) ha effettuato a metà febbraio scorso aumentando il programma di quantitative easing di 10 trilioni di yen, vale a dire 128 miliardi di dollari americani. Il contesto di “risk on” storicamente ha sempre provocato forti vendite sulla divisa nipponica che, invece, si apprezza soprattutto nelle fasi di maggiore turbolenza sui mercati finanziari, essendo considerata una sorta di “bene rifugio”.

Previsioni sull’Euro 5 marzo 2012

L’euro ha vissuto la scorsa settimana delle giornate difficili, nonostante la nuova asta di rifinanziamento della BCE – che ha aggiunto ulteriori 530 miliardi di euro circa nel sistema – e la firma del fiscal compact da parte dell’Ue-25 (escluse Gran Bretagna e Repubblica Ceca). Restano, infatti, alcuni nodi da sciogliere: la ratifica del nuovo trattato di bilancio Ue potrebbe non essere così scontata (referendum in Irlanda e stime di deficit pubblico più alte in Spagna), senza dimenticare la controversa situazione della Grecia che è stata bocciata da Moody’s a “C” (ultimo livello della scala di valutazione).

Previsioni sull’Euro 2 marzo 2012

La moneta unica europea sta sperimentando una fase interlocutoria sui mercati valutari a seguito della maxi-asta della BCE avvenuta due giorni fa, che ha portato all’assegnazione di ben 529,5 miliardi di euro a 800 banche europee ad un tasso agevolato dell’1% per una durata di 36 mesi (operazioni LTRO). Gli investitori hanno preferito liquidare buona parte delle posizioni net long sull’euro, che comunque hanno offerto rendimenti molto elevati nel mese scorso. L’euro è tornato piuttosto debole contro dollaro americano, sterlina e commodity currency (Aud e Cad in primis), mentre mantiene un’impostazione positiva contro lo yen.

Previsioni sull’Euro per il 27 febbraio 2012

L’euro sta sperimentando un periodo esaltante grazie alla ritrovata fiducia tra gli investitori dopo l’accordo per il salvataggio della Grecia e in attesa della nuova asta di rifinanziamento a lungo termine della BCE (mercoledì 29 febbraio), che dovrebbe nuovamente inondare i mercati di liquidità a basso costo come già fatto nell’asta dello scorso 21 dicembre. Il rally dell’euro ha spinto la moneta unica sui massimi a due mesi e mezzo contro dollaro americano, a tre mesi e mezzo contro lo yen e a due mesi contro la sterlina. Senza contare le buone performance registrate contro dollaro australiano e dollaro canadese.

Previsioni sull’Euro per il 24 febbraio 2012

L’euro continua a salire con grande forza contro le major currency, anche nel corso di giornate negative per le principali piazze finanziarie europee. Ieri la valuta europea ha beneficiato del buon dato sull’Ifo tedesco, risultato in crescita e al di sopra delle attese. Tuttavia, il taglio delle stime di crescita per il 2012 effettuate dalla Commissione UE sull’eurozona, vista in recessione, aveva un po’ rallentato il rally dell’euro che però poi è tornato a salire prepotentemente con l’apertura di Wall Street. La divisa europea è favorita dalle attese degli investitori sull’asta della Bce del prossimo 29 febbraio, che dovrebbe riversare sul mercato una cifra che si stima pari a 1000 miliardi di euro.