Il bond, il cui rendimento dovrebbe essere di 160-165 punti base sul tasso del midswap, sarà garantito da mutui immobiliari italiani. Le banche incaricate di occuparsi dell’operazione sono Banca Imi, Lloyds Bank, Natixis, Rbs e Unicredit. Il rating atteso è A2 da Moody’s, AA+ da Standard & Poor’s e A da Fitch.
Unicredit
Unicredit cessione controllata turca
La cessione, ha spiegato Ghizzoni, avverrà non appena si farà avanti un potenziale acquirente realmente interessato all’acquisizione e capace di formulare un’offerta adeguata rispetto a quello che è il reale valore della compagnia. L’obiettivo è quello di concludere l’operazione entro la prima metà del prossimo anno.
Bilancio Unicredit gennaio settembre 2012
Nel periodo in esame il margine operativo lordo ha toccato gli 8,2 miliardi di euro, in crescita del 9,6% su base annua, mentre l’utile netto si è attestato a 1,4 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 847 milioni nei primi nove mesi del 2011.
Ipotesi fusione Unicredit Intesa Sanpaolo improbabile
L’ipotesi, ricordiamo, è stata avanzata nei giorni scorsi alla luce delle necessità che Unicredit attui una risistemazione delle sue attività italiane in modo tale da preservarsi da attacchi stranieri o da possibili scalate nel momento in cui il rischio del Paese andrà scemando con una riduzione della spread Btp/Bund.
Unicredit inchiesta autorità USA
L’indagine, in particolare, è finalizzata a verificare se la banca abbia violato o meno l’obbligo di astenersi da rapporti con l’Iran, in virtù delle restrizioni riguardanti non solo l’embargo sul greggio ma anche le transazioni finanziarie delle banche iraniane.
Rendimento bond Unicredit a 5 anni inferiore al BTP
Unicredit possibile dividendo nel 2013
Pur affermando che esiste la concreta possibilità che ciò accada, il manager ha preferito non approfondire ulteriormente il discorso, sottolineando che si tratta di una decisione che sarà presa tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2013, pertanto è ancora troppo presto per parlarne.
Giudizio analisti titolo Unicredit dopo prima semestrale 2012
Tuttavia, ad incidere negativamente più di tutto sull’andamento al ribasso del titolo di Piazza Cordusio è la revisione del giudizio e del target price attuata dagli analisti delle principali banche d’affari dopo la pubblicazione dei risultati realizzati nel corso del primo semestre 2012.
Bilancio Unicredit gennaio dicembre 2011
Copertura banche italiane avviata da Ing
All’istituto bancario guidato da Enrico Cucchiani è stato infatti attribuito rating “buy” e target price a 1,74 euro. Tale giudizio, hanno spiegato gli analisti di Ing, è stato dettato da una base di capitale molto forte, da un bilancio sano e dall’efficienza in termini di costi.