A renderlo noto è stata la stessa banca svizzera attraverso una nota, nella quale vengono anche specificati i motivi che hanno portato a questa decisione.
Ubs
Ubs azzera dividendi e conferma obiettivi medio termine
La banca, inoltre, punta a raddoppiare il proprio Tier 1 a oltre 50 miliardi di franchi svizzeri nel medio termine, un obiettivo da raggiungere mediante un accantonamento degli utili e sacrificando i dividendi, anche dopo il ritorno alla redditività.
UBS punta su Eni
Eni oggi in borsa ha guadagnato lo 0,28% portandosi a quota 17,74 euro ad azione, dopo che stamattina le principali borse europee sono partite al ribasso.
Le due società hanno ribadito l’ingresso della società EDF nel progetto South Stream, tramite questo accordo la Gazprom potrà entrare nel progetto del Elephant in Libia.
Gazprom recupererà la meta delle quota di Elephant per un valore di circa 350 Milioni di Dollari.
Andamento Borsa Italiana 22 Marzo 2010
Questi risultati a Piazza Affari fanno capire come i recenti rialzi non fanno pensare ad una solida ripresa del mercato.
Sui mercati Europei continuano a pesare il caso Grecia e l’indecisione dell’unione Europea di creare un Fondo Monetario Europeo per i paesi dell’euro-zona.
Banche Italiane solide
Gli esperti di Ubs dicono ,infatti che le banche Italiane hanno ridotto le stime del 2009 del 4%, quelle del 2010 del 9% e quelle del 2011 del 4%, gli esperti aggiungono che questo è dovuto al ribasso dei tassi di interesse effettuato dalla Banca Centrale Europea, che a breve dovrà un nuovo taglio dei tassi.
Secondo Ubs la revisione agli Eps ha portato ad un taglio da parte delle banche del Target price, infatti Unicredit passa da 2,5 a 2,15, Monte Paschi di Siena passa da 1,4 a 1,25, Banco Popolare da 6 a 5,2.
I tagli più consistenti del Eps sono stati effettuati a discapito della banca Monte Paschi di Siena che perde 11% e Banco Popolare che perde un 21%.
Acquisizione Arrow Energy
La Arrow Energy è la società con la maggior riserva di gas Metano di tutta l’Australia, l’offerta effetuata da Shell e Petrochina consiste nel pagare le azioni ai soci del colosso energetico Australiano 4,45 dollari australiani ad azione.
Questo prezzo è del 28% superiore a quello della quotazione attuale delle azioni, questo 28% equivale ad un dollaro Australiano.
Questa proposta oggi sul mercato Italiano ha influenzato il titolo Eni in salita dello 0, 63% e del titolo Saipem che sale dell’1,28%.