
Per quanto riguarda il collocamento di BOT a tre mesi con scadenza 16 luglio 2012, sono stati collocati tutti i titoli offerti dal ministero dell’Economia e delle Finanze, per un ammontare complessivo pari a 3 miliardi di euro.
Per quanto riguarda il collocamento di BOT a tre mesi con scadenza 16 luglio 2012, sono stati collocati tutti i titoli offerti dal ministero dell’Economia e delle Finanze, per un ammontare complessivo pari a 3 miliardi di euro.
Restringendo il campo al collocamento di Bot a tre mesi e ad un anno disposto per domani, sul mercato grigio il rendimento del Bot annuale è indicato all’1,999% contro l’1,405% registrato in occasione dell’asta di Bot annuali tenuta lo scorso mese.
Più nel dettaglio, verrà collocata la terza tranche di BTP con decorrenza 1° marzo 2012, scadenza 1° marzo 2015 e tasso di interesse annuo lordo del 2,50% (ISIN: IT0004805070), per un ammontare compreso tra un minimo di 2.000 milioni di euro a un massimo di 3.000 milioni di euro.
Più nel dettaglio, nel corso di tale asta verranno collocati BOT trimestrali con scadenza 16 luglio 2012 (91 giorni) per un ammontare pari a 3.000 milioni di euro e BOT annuali con scadenza 14 aprile 2013 (361 giorni) per un ammontare pari a 8.000 milioni di euro.
La domanda da parte degli operatori è stata piuttosto sostenuta, le richieste ricevute sono infatti risultate pari a 2,85 miliardi di euro, pari ad un rapporto di copertura di 1,51, ossia in aumento rispetto all’1,36 registrato in occasione dell’asta tenuta alla fine febbraio e durante la quale sono stati collocati titoli di analoga tipologia e durata.
Più nel dettaglio, tale collocamento riguarderà prima tranche di CCTeu con decorrenza 15 dicembre 2011 e scadenza 15 giugno 2017 (ISIN ancora da attribuire).
Per quanto riguarda l’asta dei CTZ, in particolare, si tratta della quinta tranche di titoli con decorrenza 31 gennaio 2012 e scadenza 31 gennaio 2014 (ISIN: IT0004793045). Per tale asta l’ammontare di titoli che saranno offerti è compreso tra un minimo di 2.000 milioni di euro e un massimo di 3.000 milioni di euro.
Il meccanismo utilizzato per tale collocamento sarà quello dell’asta competitiva, con richieste degli operatori espresse in termini di rendimento.