Domanda e rendimento definitivo asta BOT 11 aprile 2012

Come ampiamente previsto dagli analisti, il rendimento dei BOT (Buoni Ordinari del tesoro) a tre mesi e ad un anno oggetto dell’asta disposta oggi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze ha registrato un incremento rispetto a quello registrato in occasione dei precedenti collocamenti aventi ad oggetto titoli di analoga tipologia e durata.

Per quanto riguarda il collocamento di BOT a tre mesi con scadenza 16 luglio 2012, sono stati collocati tutti i titoli offerti dal ministero dell’Economia e delle Finanze, per un ammontare complessivo pari a 3 miliardi di euro.

Previsioni rendimento BOT asta 11 aprile 2012

A causa del peggioramento della situazione a livello europeo, soprattutto a fronte delle difficoltà che sta incontrando la Spagna nel processo di ristrutturazione del debito pubblico, gli analisti prevedono un aumento del rendimento dei titoli di Stato italiani nel corso delle due aste che si terranno domani e dopodomani.

Restringendo il campo al collocamento di Bot a tre mesi e ad un anno disposto per domani, sul mercato grigio il rendimento del Bot annuale è indicato all’1,999% contro l’1,405% registrato in occasione dell’asta di Bot annuali tenuta lo scorso mese.

Dettagli asta BTP 12 aprile 2012

Per il giorno 12 aprile 2012 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto un’asta avente ad oggetto il collocamento di quattro diverse tranche di BTP (Buoni del Tesoro Poliennali).

Più nel dettaglio, verrà collocata la terza tranche di BTP con decorrenza 1° marzo 2012, scadenza 1° marzo 2015 e tasso di interesse annuo lordo del 2,50% (ISIN: IT0004805070), per un ammontare compreso tra un minimo di 2.000 milioni di euro a un massimo di 3.000 milioni di euro.

Dettagli asta BOT 11 aprile 2012

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze attraverso apposito comunicato stampa diffuso ieri in serata ha reso noti i dettagli dell’asta disposta per il giorno 11 aprile e avente ad oggetto il collocamento di BOT (Buoni Ordinari del Tesoro) per un ammontare complessivo pari a 11.000 milioni di euro.

Più nel dettaglio, nel corso di tale asta verranno collocati BOT trimestrali con scadenza 16 luglio 2012 (91 giorni) per un ammontare pari a 3.000 milioni di euro e BOT annuali con scadenza 14 aprile 2013 (361 giorni) per un ammontare pari a 8.000 milioni di euro.

Domanda e rendimento BOT asta 28 marzo 2012

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze durante l’asta tenuta oggi ha collocato BOT (Buoni Ordinari del Tesoro) semestrali con scadenza 29 settembre 2012 per un ammontare complessivo pari a 8.500 milioni di euro, ossia l’intero ammontare offerto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

La domanda da parte degli operatori è stata piuttosto sostenuta, le richieste ricevute sono infatti risultate pari a 2,85 miliardi di euro, pari ad un rapporto di copertura di 1,51, ossia in aumento rispetto all’1,36 registrato in occasione dell’asta tenuta alla fine febbraio e durante la quale sono stati collocati titoli di analoga tipologia e durata.

Dettagli asta BTP e CCTeu 29 marzo 2012

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ieri in serata ha diffuso il comunicato stampa contenente i dettagli dell’asta disposta per giovedì 29 marzo, l’ultima di questo mese, durante la quale verranno collocati BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) e CCTeu (Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’Euribor).

Più nel dettaglio, tale collocamento riguarderà prima tranche di CCTeu con decorrenza 15 dicembre 2011 e scadenza 15 giugno 2017 (ISIN ancora da attribuire).

Dettagli asta CTZ e BTP€i 27 marzo 2012

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, mediante apposito comunicato stampa, ha informato che il giorno 27 marzo 2012 verranno collocati CTZ (Certificati Zero Coupon) e BTP€i (BTP indicizzati all’inflazione europea).

Per quanto riguarda l’asta dei CTZ, in particolare, si tratta della quinta tranche di titoli con decorrenza 31 gennaio 2012 e scadenza 31 gennaio 2014 (ISIN: IT0004793045). Per tale asta l’ammontare di titoli che saranno offerti è compreso tra un minimo di 2.000 milioni di euro e un massimo di 3.000 milioni di euro.