Venerdì il governo spagnolo ha approvato la riforma del settore energetico. Si tratta di un pacchetto da 4,5 miliardi di euro che prevede, tra le altre cose, anche l’aumento delle tariffe e i tagli agli incentivi. L’obiettivo dell’esecutivo iberico è l’eliminazione del deficit tariffario nel settore energetico, che ormai era diventato insostenibile. La riforma ha un impatto importante anche su Enel, che ha una presenza ben radicata in Spagna grazie soprattutto alla controllata Endesa. Credit Suisse ha quindi deciso di aggiornare il giudizio sulle utility esposte sul mercato spagnolo.
target price Enel
Giudizio analisti titolo Enel dopo prima trimestrale 2013
In particolare, gli esperti di Citigroup hanno confermato rating “buy” sul titolo e al contempo hanno alzato il target price a 4 euro per azione dai precedenti 3,8 euro per azione, in quanto a loro avviso i conti del trimestre confermano la capacità di resistenza del gruppo alla recessione, sia in Italia che in Spagna.
Enel non più tra i titoli preferiti da Citigroup
La decisione, pur essendo arrivata a poche ore dalla pubblicazione dei risultati deludenti realizzati dalla controllata Endesa nel corso del 2012, ha poco a che fare con questi dati, soprattutto considerando che i risultati preliminari di Enel sono già stati pubblicati, inoltre gli analisti ritengono che la performance negativa di Endesa non avrà nessun impatto rilevante per il colosso italiano in quanto sarà recuperata negli altri segmenti industriali.
Enel a rischio per andamento prezzi energetici
Gli esperti della banca svizzera hanno infatti ribadito rating “sell” sul titolo e target price a 2,9 euro, un giudizio negativo che deriva dal prospettato calo progressivo dei prezzi energetici italiani, che si prevede arriveranno a registrare una flessione di circa il 20% entro il 2017.
Enel ha dei problemi da risolvere secondo Société Générale
Anzitutto, il colosso energetico deve porre rimedio al suo indebitamento. Al riguardo, gli analisti francesi hanno sottolineato che il problema interessa principalmente l’Italia, dal momento che in America Latina si produce la maggior parte del flusso di cassa, ricordando che questo problema ha portato il management a tagliare il dividendo e a ridurre il suo payout dal 60% al 40%.
Titolo Enel beneficia rassicurazioni sul debito di Fulvio Conti
L’amministratore delegato del colosso energetico italiano, ricordiamo, ha replicato indirettamente alla supposizioni avanzate nei giorni scorsi dagli analisti di UBS, che avevano ipotizzato l’impossibilità che Enel riuscisse a raggiungere alla fine dell’esercizio in corso il target sull’indebitamento, fissato a 43 miliardi di euro.
Target debito Enel 2012 potrebbe non essere raggiunto
Titolo Enel bocciato dagli analisti
Tra questi figura il declassamento attuato dagli analisti di Ubs, che hanno comunicato di aver portato il rating da “neutral” a “sell” e il target price da 3,25 a 2,75 euro.
Acquisto azioni Enel consigliato da Unicredit
Unicredit, dunque, consiglia agli investitori di acquistare le azioni Enel. Il motivo principale, come ha spiegato la stesa banca, riguarda le recenti perdite registrate dal titolo, che sotto questo aspetto rappresenta quindi un’ottima occasione di acquisto.
Target price Enel alzato da Goldman Sachs
La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di alzare il prezzo obiettivo del colosso energetico italiano perchè ritiene che sia molto più attrattivo rispetto agli altri titoli del settore. A rendere ottimista il broker è soprattutto il rendimento da dividendo e la generazione di cassa, a cui si aggiunge la convinzione che una riduzione del livello di indebitamento permetterà ad Enel di rafforzarsi ulteriormente nei paesi emergenti e nel segmento delle energie rinnovabili, dove occupa una posizione di leadership con la controllata Enel Green Power.