Sul forex sembra sia iniziata la fase di ritracciamento per l’euro, che nelle ultime settimane ha messo in piedi un robusto rally. In attesa della riunione della Bce, che deciderà sui tassi di interesse, e del Consiglio europeo, chiamato alla prova del bilancio comunitario 2014-2020, il tasso di cambio euro/dollaro ha innescato la retromarcia spingendosi fino a 1,3550. Venerdì il cambio era volato fino a 1,3710, toccando il massimo più alto da novembre 2011. L’euro perde colpi anche contro yen, sterlina e franco svizzero.
Target Price
Forex euro/dollaro sui massimi a 7 mesi vicino a 1,32
Nella seduta di ieri il tasso di cambio euro/dollaro è salito fino a 1,3187, a un passo dalla soglia psicologica di 1,32. L’exploit del cambio ha visto i prezzi salire sui livelli più alti da oltre 7 mesi, consolidando il trend rialzista in atto ormai da metà novembre scorso. Dai minimi di area 1,2660, toccati il 13 novembre, il tasso di cambio euro/dollaro ha guadagnato il 4% ma ora ha la possibilità di allungare ulteriormente da qui a fine anno. Nel brevissimo periodo può avvenire, però, un pullback fisiologico.
Dividendo 2013 Dada non distribuito secondo Mediobanca
Al contempo inoltre, gli esperti di Piazzetta Cuccia hanno fornito le loro previsioni sul dividendo, affermando che a loro avviso il gruppo quotato a Piazza Affari non distribuirà alcuna cedola ai propri azionisti nel corso della prima parte del 2013 in relazione all’esercizio 2012.
Crisi Intesa San Paolo
Il calo di oggi è dovuto alla pubblicazione dei conti di Venerdì, anche se i risultati sono in rialzo del 9,9%.
Sulla base dei dati ieri sono usciti diversi report da parte delle banche d’affari con opinioni contrastanti.
Deutsche Bank conferma il giudizio a “Buy”, mentre la JP Morgan ha ribadito la sua valutazione come “Overweight” ribadendo il target price a 3,8Euro.