I metalli preziosi hanno vissuto una seduta altalenante venerdì scorso e sono stati interessati da un brusco incremento della volatilità di breve periodo, a seguito della diffusione dei non-farm payrolls e degli altri indicatori del mercato del lavoro americano. Sia l’oro che l’argento, che hanno cominciato a scendere con insistenza a partire dallo scorso 29 febbraio, erano stati interessati venerdì da un brusco sell-off ma poi hanno recuperato con grande forza formando addirittura nuovi top di giornata. Ora, con il raggiungimento di importante zone di resistenze, i precious metals sembrano essersi nuovamente indirizzati verso il basso.