Il tasso di cambio euro/dollaro ha iniziato la nuova ottava sui mercati finanziari in area 1.3350, dopo che nel week-end è stato raggiunto l’accordo per l’aumento del firewall anti-crisi europeo a 800 miliardi di euro. Tuttavia, restano alcuni nodi da sciogliere, in particolar modo legati alla capacità dei paesi periferici di tornare a crescere e ridurre sensibilmente il debito pubblico e il deficit di bilancio. Secondo Nicolao de’ Nobili, investment strategist di JP Morgan Private Bank in Italia, il cambio euro/dollaro potrà salire ancora nel corso del 2012.
target euro-dollaro
Previsioni Euro Dollaro 30 marzo 2012
Il timore che la crisi del debito sovrano europeo possa tornare prepotentemente alla ribalta sta riportando sui mercati finanziari un clima di avversione per il rischio generalizzato. Gli investitori si aspettano questo wek-end che la riunione informale dell’Ecofin porti finalmente al potenziamento del firewall anti-crisi ad una cifra complessiva vicina ai 1000 miliardi di euro. Se le aspettative dovessero essere deluse, la prossima ottava potrebbe sancire l’inizio di un nuovo trend ribassista sulla moneta unica europea. Intanto, S&P ha lanciato l’allarme sulla Grecia: potrebbe essere necessaria una nuova ristrutturazione del debito.
Prospettive Euro Dollaro 29 marzo 2012
L’euro è tornato ad essere sotto pressione nella giornata di ieri, a seguito delle dichiarazioni del presidente della Bundesbank, Jens Weidmann (consigliere BCE), secondo il quale la crisi della zona euro non si risolve aumentando le risorse dei fondi di salvataggio europeo. Inoltre, Citigroup ha lanciato l’allarme sulla Spagna. In un report gli analisti della banca d’affari americana hanno avanzato l’ipotesi di una ristrutturazione del debito entro fine anno se Madrid non interverrà con decisione per ridurre il deficit pubblico e risolvere la crisi del sistema bancario locale.
Previsioni Euro/Dollaro 28 marzo 2012
Il tasso di cambio euro/dollaro ha vissuto ieri una seduta molto altalenante, dopo che il giorno prima era riuscito a perforare la key-area di 1.3290. Il tanto atteso breakout non ha dato la spinta rialzista prevista e ieri l’ascesa del cambio si è fermata a 1.3385. La chiusura della candela daily di ieri è avvenuta praticamente sui minimi, molto vicino a 1.33. Stamattina è in atto una nuova ripresa, ma la candela di ieri è un segnale di esaurimento della tendenza rialzista nel breve periodo per cui ci si può attendere un ribasso nelle prossime ore.
Previsioni Euro/Dollaro 27 marzo 2012
Ieri il tasso di cambio euro/dollaro ha finalmente effettuato il breakout del trading range compreso tra 1.3290 e 1.3130. I prezzi si sono diretti verso l’alto, a seguito del superamento della key-area di 1.3290. A facilitare l’ascesa dei prezzi, che in mattinata avevano mostrato un andamento negativo con discesa sotto 1.32, sono state le dichiarazioni del cancelliere tedesco Angela Merkel che ha praticamente dato il via libera al rafforzamento del firewall anti-crisi europeo, utilizzando anche le risorse finora inutilizzate del fondo EFSF (200 mld) oltre a quelle del nuovo fondo permanente ESM (si arriva a 700 miliardi).
Target Euro/Dollaro 23 marzo 2012
Negli ultimi tre giorni il tasso di cambio euro/dollaro ha vissuto trend altalenanti e non è riuscito ad imprimere una direzione precisa nel breve periodo. In realtà, il cambio era in netta ripresa dalla zona di supporto giornaliera di area 1.30 e sembrava proiettato verso il superamento di area 1.33. Poi, il calo delle borse e l’aumento degli spread sovrani – a seguito dell’allarme lanciato prima da Bernanke, poi da Citigroup e da S&P sulla zona euro – ha creato le condizioni per un forte incremento della volatilità che ha dato vita molto spesso a bruschi sell-off intraday.
Previsioni Euro/Dollaro 22 marzo 2012
La giornata di ieri non è stata particolarmente brillante per la moneta unica europea, scossa dalle dichiarazioni dei principali policy maker americani. Ben Bernanke, presidente della FED, ha affermato che la crisi del debito della zona euro non è stata ancora superata e che la Grecia resta in profonda recessione. Bernanke ha chiuso le porte ad un sostegno alla zona euro attraverso l’acquisto di bond sovrani dei paesi periferici in difficoltà. Secondo Tim Geithner, la zona euro ha le risorse per poter superare definitivamente la crisi senza alcun aiuto esterno.
Target price Euro/Dollaro 20 marzo 2012
La moneta unica europea è in netta ripresa contro le major currencies, dopo aver vissuto una fase non particolarmente brillante nei primi quindici giorni di marzo. Secondo Audrey Childe-Freeman, responsabile delle strategie valutarie per JP Morgan Private Bank, “nonostante il quadro non sia dei migliori” è probabile che siano state superate “le stime di crescita improntate al pessimismo che si prospettavano sul mercato ad inizio anno”. Secondo lo strategist “è tornato il momento di focalizzarsi sui dati macro, in particolare proprio quelli della zona euro”.
Previsioni su Euro/Dollaro 19 marzo 2012
L’euro è in fase di ripresa nei confronti delle major currencies, grazie al buon esito recente dell’operazione di bond swap della Grecia e al contesto di “risk on” sui mercati internazionali che tende a favorire le valute più speculative. Tuttavia, il calo dello spread sovrano inizia ad essere un risultato positivo soltanto per l’Italia, mentre Spagna e Portogallo stanno sperimentando una maggiore percezione per il rischio-paese da parte degli investitori che nelle prossime settimane potrebbero anche dare qualche problema ai due stati della penisola iberica.
Target price Euro/Dollaro 16 marzo 2012
Ieri è stata una giornata poco favorevole al dollaro americano, che arrivava da diverse sedute caratterizzate da grande forza nei confronti delle major currencies. Sono, però, arrivate buone notizie dal fronte della Grecia: dopo l’approvazione da parte dell’Eurogruppo dello sblocco del secondo piano di aiuti da 130 miliardi di euro, il Fmi ha dato l’ok per un prestito da 28 miliardi di euro. Intanto, mentre Fitch ha alzato il rating del paese sui nuovi bond a “B-“, S&P mantiene un giudizio “CCC” (“default parziale”). Tornano, però, i timori sul Portogallo: i CDS sono balzati alle stelle, lo spread ha raggiunto 1600 punti e il rendimento del quinquennale è volato al 17%.