Strategia di investimento per il 2013 secondo Vontobel

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Gli analisti di Vontobel consigliano agli investitori di adottare nel corso del 2013 una strategia di investimento che prevede una maggiore focalizzazione sugli asset a rischio, una riduzione dell’esposizione verso i titoli di Stato dei paesi sviluppati e un incremento all’interno del loro portafoglio dei titoli dei paesi emergenti.

In particolare, gli analisti della banca elvetica ritengono che il mercato azionario giapponese abbia delle ampie potenzialità, con uno spazio di crescita superiore al 20% nel corso dei prossimi 12 mesi.

Investire sulle materie prime non conviene secondo Credit Suisse

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Gli analisti di Credit Suisse consigliano di non investire sulle materie prime, in quanto ritengono che le commody non siano al momento una buona opportunità di investimento.

In un recente report, infatti, oltre a sconsigliare l’investimento nelle materie prime, gli esperti della banca d’affari svizzera hanno anche individuato una serie di motivi per i quali tale tipologie di investimento è sconsigliata e poco fruttifera, come testimoniato anche dal progressivo spostamento degli investimenti dalle commody alle materie prime registrato nel corso degli ultimi mesi.

DOLLARO EURO

In quali valute investire nel 2013

Attuare una buona diversificazione del portafoglio di investimenti non significa solo scegliere più strumenti di investimento ma anche puntare sullo stesso strumento ma in valute diverse.

Al riguardo, in particolare, Daniele Guidi, responsabile delle gestioni obbligazionarie di Bnp Paribas, interpellato da CorrierEconomia, ha sottolineato che rispetto agli anni passati la diversificazione valutaria ha perso l’attrattiva che invece aveva nei momenti di maggiore difficoltà della divisa europea, soprattutto dopo che il presidente della Bce Mario Draghi si è detto disposto a fare qualunque cosa pur di salvare l’euro.

Previsioni settore del lusso nel 2013

Le prospettive di crescita per il settore del lusso sono senza dubbio positive. Secondo i gestori del fondo JB Luxury Brands Fund di Swiss & Global Asset Management, in particolare, nel corso del 2013 il comparto metterà a segno una crescita del 6-8%, da ricondurre soprattutto ad un incremento della domanda proveniente dalle economie emergenti, che ricordiamo ad oggi rappresentano la metà delle vendite dell’intero settore.

La crescita del comparto, dunque, risulta strettamente legata allo sviluppo delle economie emergenti, in particolare al riguardo gli esperti sottolineano le prospettive di crescita della Cina nel corso dei prossimi cinque anni, quando il Paese dovrebbe strappare al Giappone il secondo posto tra i paesi più ricchi al mondo.

Su quali materie prime investire nel 2013 secondo Morgan Stanley

Sulla base delle previsioni sulle commodity nel 2013, gli analisti di Morgan Stanley hanno stilato una classifica delle materie prime che a loro avviso presentano maggiori potenzialità, in quanto i loro prezzi sarebbero destinati a crescere sulla base di motivazioni legate alla congiuntura economica, all’andamento dei cambi e alla variazione del rapporto domanda-offerta.

In particolare, gli analisti della banca d’affari statunitense hanno una visione rialzista su cinque materie prime: oro, soia, mais, argento e platino.

Come investire nel 2013 secondo Natixis

Secondo gli analisti di Natixis Global Asset Management, nel corso dell’anno appena iniziato ci sarà una netta ripresa dei mercati azionari, con gli investitori che sposteranno progressivamente i loro capitali da asset più sicuri a quelli più rischiosi, come le azioni.

A loro avviso, in particolare, sul fronte azionario le prospettive in Europa sono decisamente migliori rispetto allo scorso anno. In considerazione delle attuali valutazioni borsistiche piuttosto basse è infatti possibile attendere un considerevole aumento del rapporto p/e (prezzo/utili), circostanza che rende i listini europei molto interessanti per gli investitori.

Titoli italiani ed europei ad alto dividendo nel 2013

Se si considerano le ultime cedole distribuite e l’attuale valore delle quotazioni, sono diversi i titoli azionari del Vecchio Continente che presentano rendimenti potenzialmente più elevati rispetto a quelli offerti dai titoli di Stato.

Ad individuarli è stato Il Sole 24 Ore, che in un recente articolo pubblicato su Plus ha individuato le azioni italiane ed europee che ad inizio 2013 presentano un elevato dividend yield.

Idee di investimento per il 2013 da Credit Suisse

Gli analisti di Credit Suisse hanno fornito agli investitori delle idee di investimento per il 2013. Si parte dai paesi emergenti, in particolar modo dai Bric (Brasile, Russia, India e Cina), che dovrebbero proseguire il trend di crescita messo a segno nel corso degli ultimi anni. A beneficiare di tutto questo saranno sopratutto società come Pru, SAB Miller, Diageo, Pernod, Yum Brands, Kraft, Swatch e MJN.

Nel corso del prossimo anno, inoltre, si potrebbe cercare di sfruttare il forte rialzo del mercato azionario tedesco puntando su titoli come Deutsche Post, Deutsche Wohnen e ProSieben, nonché di quello italiano, dove i titoli consigliati sono Eni, Fiat Industrial e Lottomatica.

Consigli di investimento per il 2013 da Allianz Global

Secondo gli esperti di Allianz Global, il 2013 continuerà ad essere caratterizzato da un clima di incertezza e di instabilità, nonostante un leggero miglioramento della situazione economica e finanziaria.

A fronte dell’elevata volatilità, dunque, risulta inopportuno focalizzarsi esclusivamente sui mercati azionari e sui loro continui guadagni. Alla luce delle attuali condizioni economiche, infatti, appare piuttosto rischioso cercare di speculare sui prezzi di breve periodo, piuttosto un’attenuazione dei rischi può essere garantita solo da investimenti in asset di lungo periodo.

Paesi emergenti consigliati da UBS per il 2013

Un’attenta diversificazione del portafoglio di investimenti comporta l’inclusione di una quota destinata ai Paesi emergenti, che secondo gli analisti delle principali banche d’affari nel corso del prossimo anno daranno ampie soddisfazioni agli investitori.

I Paesi emergenti non sono però tutti uguali, pertanto è necessario prestare attenzione nel momento in cui si scegli quelli su cui puntare. Al riguardo, un valido aiuto arriva dagli analisti di UBS, che in un recente report hanno indicato quelli che secondo le loro previsioni nel 2013 metteranno a segno elevati tassi di crescita.