Migliori banche del mondo secondo UBS

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Gli analisti di UBS in un recente report hanno indicato quelle che secondo la loro analisi sono le 10 banche migliori del mondo sul fronte dell’investimento azionario, in quanto presentano ampie potenzialità di crescita, spazio per ulteriori tagli dei costi, patrimonio solido e valutazioni interessanti.

Tra i titoli delle dieci banche individuate dagli analisti di UBS, sulle quali gli esperti hanno rating “buy”, figura Citigroup, alla quale gli analisti hanno attribuito un prezzo obiettivo di 62 dollari, contro una quotazione attuale di 51,4 dollari.

Credito Valtellinese bilancio 2012

Credito Valtellinese ha comunicato oggi i risultati realizzati nel corso dell’esercizio 2012, archiviato con una perdita netta di 322,44 milioni di euro, in peggioramento quindi rispetto all’utile di 52,75 milioni di euro realizzato nell’esercizio precedente, soprattutto a causa delle rettifiche di valore per deterioramento di crediti e altre attività finanziarie per un ammontare complessivo pari a 391 milioni di euro.

Nel periodo in esame il risultato di gestione si è ridotto del 9,8%, passando da 306,73 milioni a 276,8 milioni di euro, i proventi operativi sono calati del 5,6% da 858,09 milioni a 810,37 milioni di euro, mentre gli impieghi alla clientela al 31 dicembre 2012 ammontavano a 22 miliardi di euro, in flessione dell’1,4% rispetto ai 22,33 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno.

Consob rassicurazioni su piano Cipro

Stamane a Piazza Affari i principali indici del listino milanese viaggiano in territorio negativo sulla scia dei timori riguardanti Cipro, il cui governo ricordiamo ha deciso di chiudere le banche fino a mercoledì prossimo al fine di frenare la fuga di capitali innescata dalla decisione di imporre un prelievo sui depositi, piuttosto elevato, al fine di ottenere dall’Europa aiuti per circa 10 miliardi di euro.

I timori derivanti dalla difficile situazione finanziaria del Paese hanno influito negativamente sull’andamento della Borsa di Milano, soprattutto dei titoli del comparto bancario, che questa mattina hanno registrato una forte flessione.

Nuovi giudizi sui titoli bancari italiani da Société Générale e Exane

Gli analisti di Credit Suisse hanno comunicato questa mattina la revisione del loro giudizio su alcuni titoli del comparto bancario italiano.

In particolare, su Banco Popolare è stato ribadito rating “hold” e alzato il prezzo obiettivo a 1,6 euro dai precedenti 1,15 euro. Analoga decisione è stata presa per UBI Banca e Unicredit, su entrambi è infatti stato ribadito rating “hold” e alzato il prezzo obiettivo rispettivamente da 2,9 a 4,1 euro e da 3,6 a 4,5 euro.

Banche italiane nuovi giudizi da Credit Suisse e Intermonte

Gli analisti di Credit Suisse hanno comunicato questa mattina di aver migliorato la loro valutazione sul titolo Intesa Sanpaolo portando il rating da “neutral” a “outperform” e il target price da 1,4 a 1,7 euro.

L’istituto guidato da Enrico Cucchiani continua quindi ad essere l’unica banca italiana su cui gli analisti di Credit Suisse hanno una copertura positiva. Infatti, nonostante nel corso degli ultimi mesi i titoli del comparto bancario italiano siano tornati a suscitare l’interesse degli investitori, il broker preferisce mantenere un atteggiamento improntato alla cautela e puntare esclusivamente sulle banche italiane che offrono qualità a prezzi ragionevoli, proprio come Intesa Sanpaolo.

Titoli bancari consigliati da Cheuvreux

Pur mantenendo una visione neutrale sul comparto bancario alla luce dell’assenza di catalizzatori e di una corretta valutazione corrente, gli analisti di Cheuvreux vedono dei segnali positivi, tra cui il repricing degli asset e i ritorni sul capitale.

In alcuni casi, infatti, i dati realizzati nel corso del terzo trimestre dell’anno, pur non essendo stati in grado di spingere ad un rialzo delle stime, hanno evidenziato un buon livello di redditività che lascia intravedere possibili aggiornamenti al rialzo delle stime nei prossimi trimestri.

Banca MPS via libera del Cda all’emissione di Monti bond

Il Consiglio di amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena ha dato il via libera all’emissione dei cosiddetti Monti bond, ovvero strumenti finanziari governativi che andranno a migliorare il coefficiente patrimoniale Core Tier 1 sulla base delle indicazioni fornite dall’Eba circa un anno fa.

I Monti bond verranno emessi per un ammontare complessivo pari a 3,9 miliardi di euro, di cui 1,9 miliardi saranno utilizzati per il riscatto e l’integrale sostituzione dei “Tremonti Bond”.

Titoli bancari consigliati e non da Morgan Stanley

L’opinione degli analisti di Morgan Stanley sulle principali banche europee non è uniforme. Per alcune di queste, infatti, gli analisti della banca d’affari statunitense vedono buone opportunità di crescita, per altre invece permangono forti timori.

In particolare, gli analisti prediligono gli istituti bancari considerati convenienti, con un forte potenziale in tema di guadagni, una consistente probabilità di accelerazione del processo di ristrutturazione, capaci di eliminare attività non-core in modo efficace e in grado di pagare buoni dividendi. A fronte di tali caratteristiche, rientrano nella sua “top picks” UBS, Bnp, Barclays, Swedbank, Sberbank e Adn.

Previsioni banche italiane secondo Credit Suisse

A seguito della pubblicazione dei risultati realizzati nel corso dei primi nove mesi dell’anno dalle banche italiane, Credit Suisse ha tagliato le stime in media del 9% alla luce del peggioramento delle pressioni sui margini, dei tassi decrescenti e dell’assenza di segnali che lascino trasparire una stabilizzazione della qualità del credito.

Non mancano però segnali positivi. Gli esperti della banca d’affari sottolineano infatti un’accelerazione delle iniziative sui costi, una performance resistente in termini di finanziamento, una leggera diminuzione della dipendenza interbancaria netta e il miglioramento della solvibilità, con il core ratio in crescita in media di 30 bps su base trimestrale.

Bilancio Intesa Sanpaolo gennaio settembre 2012

Intesa Sanpaolo ha archiviato i primi nove mesi dell’esercizio in corso con proventi operativi netti pari a 13,39 miliardi di euro, in crescita del 6,9% rispetto ai 12,52 miliardi dei primi nove mesi del 2011.

Il risultato della gestione operativa è passato a 6,77 miliardi dai 5,75 miliardi di euro dello stesso periodo dello scorso anno (+17,8%), con un cost/income in miglioramento al 49,4% dal 54,1% registrato al 30 settembre 2011.