Nel primo giorno di contrattazioni nella Borsa Asiatica, la griffe italiana Prada chiude con un modesto ma positivo +0,30%, forse derivante anche dalla vendita del 4% del capitale da parte di Intesa Sanpaolo che incassa 360 milioni di euro.
sbarco in Borsa Prada
Dettagli quotazione in Borsa Prada
Sebbene si faccia ancora fatica a crederlo, da diversi mesi è ormai ufficiale: Prada sarà quotata sul listino di Hong Kong, anziché sul listino milanese come ci si aspetterebbe da un’azienda italiana. Perchè Prada preferisce la Borsa di Hong Kong è già stato spiegato più volte, quel che è certo è che ormai la decisione è stata presa e che le azioni potranno essere acquistate dal 6 al 16 giugno.
L’intenzione dell’azienda è quella di riuscire a collocare 423,3 milioni di azioni, ossia pari al 16,5% del capitale societario successivo all’aumento di capitale.
Bilancio Prada gennaio settembre 2010
Il consiglio di amministrazione di Prada ha approvato i conti relativi ai primi nove mesi dell’anno, periodo durante il quale l’azienda ha realizzato un utile netto in crescita a 156 milioni di euro, pari all’11% dei ricavi, e che nonostante non includa l’ultimo trimestre dell’anno risulta già superiore a quello complessivamente realizzato nel corso del 2009.
I ricavi consolidati hanno registrato una crescita del 31% a 1,386 miliardi di euro, soprattutto grazie all’ottima performance realizzata dal canale retail e dal canale wholesale, in crescita rispettivamente del 44% e del 9%. In aumento anche l’Ebitda, che si e’ attestato a 330 milioni, pari al 24% dei ricavi.