Saipem, società controllata al 43% di Eni, subisce un duro colpo a Piazza Affari non riuscendo a piazzare il proprio prezzo nel listino borsistico a causa del profit warning lanciato dalla società lo scorso venerdì. Si tratta infatti del secondo allarme lanciato quest’anno, dopo quello che era stato diramato a fine gennaio.
Saipem
Saipem nuovi contratti in America Latina
In particolare, in Venezuela il nuovo contratto, definito da alcuni analisti “ad alta marginalità”, ha ad oggetto lo sviluppo del progetto Perla EP, nel Golfo del Venezuela, nell’ambito del quale le attività a mare saranno svolte principalmente dai mezzi Saipem 3000 e Castoro 7 nel periodo compreso tra il terzo trimestre del 2013 e il secondo trimestre del 2014.
Saipem prevista crescita nel medio termine
O’Donnell ha infatti sottolineato come nel corso dell’ultimo periodo le compagnie petroliefere internazionali come Saipem si siano focalizzate soprattutto sull’esplorazione, pertanto ora hanno intenzione di monetizzare realizzando sistemi di sfruttamento dei nuovi giacimenti.
Credit Suisse scommette su Eni nel 2013
La banca d’affari svizzera Credit Suisse continua a ritenere Eni una delle azioni della borsa italiana più interessanti per i prossimi mesi. Dopo la presentazione dei risultati relativi all’esercizio 2012, che hanno evidenziato un balzo dell’utile netto del 13,6% a 7,8 miliardi di euro, gli analisti dell’istituto di credito elvetico hanno ritenuto opportuno non effettuare alcuna modifica alle stime di utili per azione e di cash flow per il triennio 2013-2015. Stamattina, a Piazza Affari, le azioni del Cane a Sei Zampe evidenziano una perdita dello 0,62% a 17,58 euro.
Saipem risultati preliminari esercizio 2012
In particolare, il Consiglio di amministrazione della controllata di Eni proporrà un dividendo Saipem 2013 relativo all’esercizio 2012 pari a 0,68 euro per ciascuna azione ordinaria e a 0,71 euro per ciascuna azione di risparmio. Lo scorso anno, ricordiamo, la società distribuì in relazione all’esercizio 2011 un dividendo pari a 0,70 euro per ciascuna azione ordinaria e a 0,73 euro per ciascuna azione di risparmio.
Saipem in calo per sviluppi inchiesta in Algeria
Scaroni risulta indagato per corruzione di pubblici ufficiali stranieri, in particolare la sua responsabilità riguarderebbe un incontro da lui avuto a Parigi con Farid Bedjaoui, algerino di nazionalità francese e nipote dell’ex ministro degli Esteri algerino. All’incontro avrebbero partecipato anche il ministro dell’Energia Khelil e il responsabile Eni per il Nord Africa, Antonio Vella.
Saipem convocati i vertici dalla Consob
In particolare, dovrà essere spiegato come si è arrivati al profit warning annunciato martedì sera a mercati chiusi, che ha praticamente dimezzato le stime sia per il 2012 che per il 2013, nonché provocato un vero e proprio crollo del titolo, che nel corso della seduta di martedì scorso è arrivato a perdere oltre trenta punti percentuali andando così a bruciare in un solo giorno ben un terzo della capitalizzazione in Borsa della società.
Titolo Saipem bocciato da Goldman Sachs
L’ultimo, ma solo in ordine di tempo, è quello arrivato questa mattina dagli analisti di Goldman Sachs, che hanno comunicato di aver abbassato il rating sul titolo Saipem da “buy” a “neutral” e il target price da 35 a 22 euro.
Eni risente revisione stime Saipem
Per quanto riguarda lo scorso anno, in particolare, la società attraverso una nota ha spiegato che, soprattutto a causa di negoziazioni su variazioni contrattuali nel business E&C e di un rallentamento delle attività E&C rispetto alle attese durante l’ultimo trimestre, è previsto per il 2012 un Ebit pari a circa 1,5 miliari di euro, ossia del 6% circa inferiore a quanto precedentemente annunciato, nonché un utile netto di circa 900 milioni di euro.
Target price Saipem tagliato dagli analisti dopo cambio vertice
Il titolo è infatti il peggiore dell’indice FTSE MIB e continua quindi a risentire delle dimissioni dell’amministratore delegato Pietro Franco Tali e della sospensione cautelare decisa dal Consiglio di amministrazione nei confronti di altri soggetti ai vertici della società.