Rcs sui minimi a 9 mesi con aumento di capitale iper-diluitivo

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Dopo l’ok dell’assemblea dei soci di RCS MediaGroup all’aumento di capitale da complessivi 600 milioni di euro, che si preannuncia a forte sconto e iper-diluitivo, le azioni in borsa sono letteralmente precipitate. Nell’ultima seduta di maggio il titolo Rcs ha perso il 9,86% a 0,64 euro, scendendo così sui livelli più bassi degli ultimi 9 mesi. Sul titolo c’è sempre meno appeal speculativo, anche a causa delle continue dispute fra soci che tra l’altro fino all’ultimo avevano messo in discussione l’esito dell’ultima assemblea.

Aumento di capitale RCS approvato dall’assemblea

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Al termine di una riunione durata oltre otto ore, l’assemblea di RCS MediaGroup ha approvato l’aumento di capitale da 600 milioni di euro, di cui almeno 400 milioni di euro subito, prima dell’estate, e il resto entro il 2015.

L’operazione di ricapitalizzazione, necessaria al fine di garantire la continuità aziendale, è stata approvata a maggioranza soprattutto grazie al parere favorevole dell’azionista Rotelli, che detiene una quota del 16,55% del capitale societario. Al contrario, ha votato contro tale operazione il socio Della Valle (8,695%), mentre si sono astenuti i soci Benetton (5%) e Merloni (2%).

RCS aumento di capitale approvato dal Cda

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Il Consiglio di amministrazione di RCS nel corso della riunione tenuta ieri ha proposto un aumento di capitale sociale a pagamento di massimi 500 milioni di euro, di cui massimi 400 milioni in azioni ordinarie e massimi 100 milioni in azioni di risparmio di una nuova categoria rispetto a quella esistente.

La società prevede che il periodo di offerta in opzione ai soci delle azioni di nuova emissione possa completarsi entro il 31 luglio 2013, fermo restando il rilascio delle necessarie autorizzazioni dalle autorità competenti.

Fiat conferma adesione aumento di capitale RCS

Il presidente di Fiat, John Elkann, nel corso della conferenza stampa tenuta oggi ha comunicato l’adesione della società automobilistica torinese, per la quota di sua spettanza, all’aumento di capitale da 400 milioni di euro che sarà lanciato da RCS MediaGroup entro luglio 2013, aggiungendo di aver già riferito tale intenzione al presidente di RCS Angelo Provasoli.

John Elkann, ricordiamo, ieri ha preso parte alla riunione del patto di sindacato di RCS, che in tutto controlla il 58% del capitale del gruppo editoriale. Fiat ha una partecipazione in RCS del 10,3%.

Aumento di capitale RCS non convince gli analisti

A Piazza Affari nel corso della seduta odierna il titolo RCS viaggia in territorio negativo sulla scia dell’annuncio di un aumento di capitale per 400 milioni di euro da attuare entro luglio di quest’anno, arrivato contestualmente alla pubblicazione dei risultati realizzati nel corso del 2012.

Inoltre, il Consiglio di amministrazione nel corso della riunione tenuta ieri ha anche deciso che proporrà all’assemblea degli azionisti il conferimento di una delega per poter aumentare il capitale sociale per un ammontare massimo di 600 milioni di euro (inclusi i 400 milioni di aumento entro luglio) da esercitarsi entro il 2015.

Rcs ipotizzato aumento di capitale da oltre 400 milioni

A Piazza Affari stamane il titolo Rcs viaggia in territorio negativo segnando in tarda mattinata una flessione di oltre un punto e mezzo percentuale a 1,282 euro.

La maggior parte degli analisti ritiene che tale andamento sia in larga parte riconducibile all‘aumento di capitale che con ogni probabilità verrà incluso nel nuovo piano strategico dell’amministratore delegato Pietro Scott Jovane.

Aumento di capitale RCS probabile secondo Bazoli

Giovanni Bazoli, componente del patto di sindacato di RCS attraverso la finanziaria bresciana Mittel e presidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo, si è detto certo che il gruppo editoriale deciderà di optare per un aumento di capitale e che tale operazione sarà uno dei punti salienti del piano industriale a cui sta lavorando l’amministratore delegato Pietro Scott Jovane.

Bazoli ha infatti spiegato che nel corso dell’assemblea tenuta nei giorni scorsi è emerso come prevalente l’orientamento di procedere ad un’operazione di ricapitalizzazione ma di aspettare il piano industriale.

Ipotesi aumento di capitale Rcs 2012

A Piazza Affari il titolo Rcs stamane ha avviato la seduta in territorio negativo sulla scia delle indiscrezioni di stampa che parlano di un imminente aumento di capitale.

Secondo i rumors, in particolare, l’amministratore delegato Pietro Scott Jovane avrebbe in mente un’operazione di ricapitalizzazione da circa 400 milioni di euro, inoltre il management della società editoriale starebbe anche valutando l’ipotesi di procedere ad un accorpamento delle azioni nella misura di dieci a una.

Aumento di capitale RCS escluso da Perricone

Nel suo intervento durante l’Assemblea degli azionisti tenuta oggi, l’amministratore delegato di Rcs, Antonio Perricone, ha spiegato che al momento non è in programma alcun aumento di capitale, mentre il presidente Piergaetano Marchetti ha spiegato che la decisione del gruppo di non prevedere accantonamenti in merito alla causa portata avanti da Angelo Rizzoli deriva dalla convinzione dell’assoluta infondatezza della vicenda.

Il prossimo 28 luglio, ricordiamo, si terrà infatti l’udienza relativa all’azione legale intrapresa poco meno di due anni fa da Angelo Rizzoli nei confronti di Rcs Media Group insieme con Mittel, Intesa Sanpaolo, Edison e Giovanni Arvedi per l’acquisto da parte di questi soggetti del controllo di Rizzoli Editore nel 1984.