Il tasso di cambio euro/dollaro si è appoggiato ieri su un’area di supporto giornaliera molto importante posta a 1,2890. Da questi livelli il cambio ha messo in piedi un bullish trend molto robusto, fino a salire questa matttina poco sotto 1,30. Ancora una volta il cambio euro/dollaro si trova a dover fronteggiare l’azione decisa dei venditori sull’ampia area di resistenza posta tra 1,2980 e 1,30. Il buon andamento del cambio è stato favorito dal sentiment positivo sui mercati finanziari, dovuto al buon dato di ieri delle vendite al dettaglio.
rating spagna
Analisi tecnica Euro/Dollaro 14 giugno 2012
Il tasso di cambio euro/dollaro è in un buon momento di forma e negli ultimi due giorni è riuscito a rimbalzare da area 1,2440 fin sopra 1,26 toccando ieri un top intraday a 1,2610. Il cambio è salito soprattutto a causa della debolezza del biglietto verde, sul quale hanno pesato più del previsto i deludenti dati macroeconomici di ieri (vendite al dettaglio e indice dei prezzi alla produzione) ma più in generale delle ultime settimane. Ad ogni modo, almeno da un punto di vista tecnico, il cambio non sembra poter ambire a un target settimanale con chiusura superiore a 1,26.
Previsioni Euro/Dollaro dopo downgrade Fitch su Spagna
La notizia del declassamento della Spagna operata da Fitch ieri sera ha scosso non poco il mercato dell’euro, che negli ultimi giorni aveva evidenziato un interessante recupero nei confronti delle major currencies. Fitch ha tagliato il rating spagnolo di tre notch a BBB da A, confermando l’outlook a “negative” per i prossimi trimestri. Pesano sul giudizio i probabili costi che il governo spagnolo dovrà sostenere per ristrutturare e ricapitalizzare le banche. Si parla di almeno 50-60 miliardi di euro, con la possibilità di salire addirittura a 100 miliardi.
Rating Spagna tagliato da S&P a BBB+
L’agenzia di rating Standard & Poor’s ha deciso di tagliare il giudizio sul merito di credito della Spagna di due notch a “BBB+” da “A“ con outlook a “negativo”. Il downgrade sul debito sovrano di Madrid arriva a causa dei timori sulla sostenibilità del sistema bancario e sulle aspettative di un aumento del debito pubblico nel medio periodo. Le prospettive sul paese iberico sono ora negative, in virtù della presenza di rischi significativi sulla posizione fiscale di Madrid che potrebbe ulteriormente peggiorare aprendo la strada a nuovi tagli del rating.