Previsioni prezzo oro 2014-2015 secondo Barclays

Par6689601Negli ultimi tempi le materie prime hanno sperimentato una fase di recupero delle quotazioni, dopo aver messo a segno una performance decisamente negativa nei primi sei mesi dell’anno. Gli analisti finanziari hanno da tempo abbassato le stime sul prezzo medio dei principali metalli preziosi, in virtù delle attese di avvio del tapering della FED e ai minori rischi di inflazione di medio periodo. L’oro è salito sui massimi a due mesi, superando quota 1.400 dollari e totalizzando un recupero del 19% dai minimi dell’anno posti a 1.180 dollari.

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Oro rimbalza verso 1.250 dollari dopo crollo di fine giugno 2013

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Il mese di luglio è iniziato con il segno più per le quotazioni dell’oro, che hanno chiuso il mese precedente con una pesante perdita e soprattutto con una discesa impressionante fino a 1.180 dollari l’oncia. Il crollo dei prezzi sui minimi di agosto 2010 ha spinto molti investitori a chiudere le posizioni short e a comprare il metallo giallo, che da inizio anno ha comunque perso qualcosa come il 34% del suo valore. Stanotte sui mercati asiatici l’oro ha proseguito il rimbalzo, iniziato sul finire dell’ultima seduta di giugno.

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Oro crolla a 1.221 dollari ai minimi da agosto 2010

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Il ribasso dell’oro sembra non volersi più fermare. Anche ieri le quotazioni del metallo prezioso hanno registrato una perdita giornaliera vicina al 4%. I prezzi sono scesi fino a 1.221 dollari l’oncia, sui livelli più bassi da fine agosto 2010. Stamattina è in corso un timido rimbalzo tecnico in area 1.240 dollari, ma ormai da inizio anno l’oro perde il 34%. L’accelerazione ribassista decisiva è iniziata mercoledì scorso, quando la FED ha annunciato la possibilità di ridurre gli stimoli monetari entro l’anno in corso.

Argento crolla ai minimi da agosto 2010 sotto 19 dollari

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Dopo anni di boom i prezzi dei metalli preziosi stanno sperimentando un deciso crollo, che con tutta probabilità porterà sia l’oro che l’argento a chiudere il 2013 con un passivo molto pesante. Stanotte sui mercati asiatici c’è stato un nuovo tofo dell’oro sotto 1.250 dollari ai minimi da settembre 2010. Il sell-off sull’oro ha generato forti vendite anche sull’argento, che è crollato sotto 19 dollari l’oncia sui livelli più bassi da agosto 2010. Il silver ha toccato un bottom a 18,72 dollari l’oncia.

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Oro crolla sotto 1.300 dollari ai minimi da ottobre 2010

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Nuovo scivolone per le quotazioni dell’oro, che stamattina sono crollate sotto i minimi dello scorso 16 aprile posti a 1.321 dollari. Il breakout ribassista è stato esplosivo e i prezzi sono scesi fino a 1.287 dollari l’oncia sui livelli più bassi da ottobre 2010. Il nuovo crollo dell’oro fa da contraltare al boom del dollaro americano, che sta mettendo a segno guadagni spettacolari sui mercati internazionali dopo l’annuncio della FED sulla possibilità di azzerare il piano di quantitative easing entro metà 2014.

Oro a 1.250 dollari entro luglio 2013 secondo Bank of America

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Continua la pressione ribassista sull’oro, che è sceso sui minimi più bassi delle ultime tre settimane a 1.365 dollari l’oncia. Il metallo giallo è sempre più interessato da una forte volatilità, in una fase che vede i mercati finanziari in balìa del trading ad alta frequenza. Intanto, arrivano nuovi giudizi poco lusinghieri sul lingotto, questa volta da Bank of America Merrill Lynch. L’analista tecnico della banca d’affari americana, MacNeil Curry, prevede una discesa dei prezzi fino a 1.250 dollari l’oncia entro un mese.

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Prezzo oro parte subito in rialzo a giugno 2013

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Si apre in modo positivo la prima seduta del mese per quel che riguarda le quotazioni dell’oro. Il prezzo dell’oro, infatti, ha fatto registrare una ripresa, dopo i cinque punti percentuali negativi che si erano registrati nel mese appena trascorso. Dopo il -5,4% del mese di maggio, il future con consegna agosto, quotato al Comex, ha fatto subito segnare un rialzo dello 0,7%.

Un risultato importante che ha portato il metallo giallo a 1.402,6 dollari l’oncia già alle prime battute della giornata. Secondo quelli che sono stati i dati trasmessi dalla statunitense Commodity Futures Trading Commission nella settimana al 28 maggio scorso, le scommesse nette rialziste tramite future e opzioni, sull’oro, hanno mostrato un aumento del 35%, arrivando così a 48.096 contratti.

Oro non riesce a superare quota 1.400 dollari

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L’oro non riesce a superare la resistenza di 1.400 dollari l’oncia. Negli ultimi giorni, caratterizzati peraltro da una fase di congestione con bassa volatilità, i prezzi sono andati a sbattere contro la resistenza di 1.398 dollari, senza nemmeno riuscire a sfiorare la soglia psicologica di 1.400 dollari. Stamattina sono partite decise vendite, che hanno spinto i prezzi fino a 1.377 dollari. L’oro resta ancora inserito all’interno di una fase laterale molto ampia, compresa tra 1.400 e 1.355 dollari, anche se la scorsa ottava i prezzi riuscirono temporaneamente a toccare quota 1.414 dollari.

Oro scende sotto 1.340 dollari sui minimi a un mese

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Nuovo tonfo per le quotazioni dell’oro, che non riescono a rialzare la testa dopo il sell-off della scorsa settimana. Sui mercati asiatici il prezzo del metallo giallo è sceso fino a 1.338 dollari l’oncia, in calo dell’1,6% rispetto alla chiusura di venerdì. Il lingotto è sui livelli più bassi degli ultimi 30 giorni e sembra ormai indirizzato verso il test dell’area di supporto di 1.321,5 dollari l’oncia, ovvero il minimo più basso da oltre due anni toccato lo scorso 16 aprile.

Oro torna sotto 1.400 dollari ai minimi da 4 settimane

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Torna sotto i riflettori il mercato dell’oro, dopo che le quotazioni sono tornate sotto la soglia psicologica di 1.400 dollari l’oncia. Dopo lo scivolone di un mese fa, che aveva spinto i prezzi fino a 1.321 dollari ai minimi da gennaio 2011, il lingotto era risucito a recuperare terreno rimbalzando con decisione di oltre dieci punti percentuali. A inizio mese i prezzi sono saliti fino a 1.488 dollari circa e da questo momento è iniziata una fase di distribuzione, messa a punto dagli investitori istituzionali.