Il tasso di cambio euro/dollaro potrebbe risentire molto del downgrade sulla Spagna effettuato dall’agenzia di rating Standard & Poor’s. L’agenzia americana ha deciso di tagliare il giudizio sul merito di credito del paese iberico a “BBB-“ dalla precedente valutazione “BBB+”. Il declassamento porta il rating sui titoli di stato spagnoli appena un gradino sopra il giudizio “junk”, ovvero titoli spazzatura. Stamattina il cambio è sceso sui minimi più bassi degli ultimi nove giorni, toccando quota 1,2825, a un passo dall’area di supporto giornaliera posta a 1,28.
Quotazione Euro Dollaro
Euro/Dollaro può tornare a 1,20 a fine 2012?
Il tasso di cambio euro/dollaro sta alternando da inizio anno momenti positivi ad altri negativi. Nei primi nove mesi dell’anno la performance è praticamente nulla, a dimostrazione del fatto che il cambio è in equilibrio tra le spinte ribassiste sull’euro derivanti dalla crisi dei debiti sovrani e quelle sul dollaro americano derivanti dalle continue inizioni di liquidità della Federal Reserve. Il cambio ha toccato un massimo annuale a 1,3485 a metà febbraio e un minimo annuale a 1,2041 sul finire di luglio scorso.
Quotazione Euro/Dollaro 8 ottobre 2012
Il tasso di cambio euro/dollaro mostra una quotazione di 1,2970 a poco più di un’ora dall’inizio delle contrattazioni sui mercati europei. I prezzi sono in deciso calo a partire da questa notte, in scia alle aspettative di forte rallentamento dell’economia asiatica (che finora ha trainato la crescita globale) e a causa dei timori legati alla situazione finanziaria della Spagna, che continua a rimandare la richiesta di aiuti all’Europa nonostante la grave condizione in cui versa il bilancio del governo centrale e delle regioni autonome.
Euro/Dollaro sopra 1,30 in attesa dei non-farm payrolls
Il tasso di cambio euro/dollaro è tornato sopra 1,30 dopo la decisione della Banca Centrale Europea (BCE) di mantenere invariati i tassi di interesse sui minimi storici dello 0,75%. Gli investitori hanno fatto incetta di moneta unica, mentre per il dollaro americano è stata una giornata molto negativa considerando che ha perso terreno praticamente contro tutte le valute più importanti. Oggi, però, è atteso un altro market mover rilevante, ovvero i non-farm payrolls, che dovrebbero muovere non poco il mercato dei cambi.
Euro/Dollaro sopra 1,29 in attesa tassi BCE
Il tasso di cambio euro/dollaro continua muoversi poco sopra 1,29, in attesa della decisione della Banca Centrale Europea sui tassi di interesse nella zona euro. Le stime di consensus sono per tassi invariati allo 0,75%, ovvero il minimo storico. Negli ultimi giorni gli investitori hanno ripreso a comprare timidamente euro contro dollaro, accumulando posizioni lunghe a partire dal supporto giornaliero di area 1,28. Tuttavia, restano ancora delle incognite sulla zona euro, in particolare sulla Spagna che oggi sarà chiamata al banco di prova dell’asta di bond a 2, 3 e 5 anni.
Euro/Dollaro può tornare sopra 1,30?
L’incertezza che si respira sui mercati finanziari negli ultimi giorni sta bloccando le velleità di rally di tutti gli asset storicamente più rischiosi, nonostante le imponenti misure di stimolo monetario fornite all’economia dalle principali banche mondiali. La crisi dei debiti sovrani europei sembra stia allentando la morsa, sebbene la Spagna resti ancora un fronte caldo da tenere sotto controllo. Ora l’attenzione degli investitori dovrebbe spostarsi sui fondamentali economici, per capire quali prospettive ci sono per la crescita nelle aree economiche più importanti.
Quotazione Euro/Dollaro 2 ottobre 2012
Il tasso di cambio euro/dollaro continua a mostrare segnali di ripresa, dopo che ieri i prezzi erano scesi sui minimi più bassi degli ultimi 20 giorni a 1,2803. La tenuta del supporto giornaliero di area 1,28 sta consentendo al cambio di provare un rimbalzo importante e attualmente la quotazione di euro/dollaro è a 1,2915. A spingere al rialzo il cambio sono le minori preoccupazioni sul debito spagnolo, dopo l’annuncio della finanziaria da 40 miliardi di euro del governo Rajoy e dopo i risultati degli stress test sulle banche iberiche.
Previsoni tasso di cambio Euro/Dollaro ottobre 2012
Il mese di settembre è stato caratterizzato da numerosi eventi di grande importanza dal punto di vista macroeconomico. L’impatto sui mercati delle politiche monetarie delle principali banche centrali ha creato i presupposti per un forte incremento della volatilità, mentre i nuovi dubbi sulla tenuta della Spagna hanno modificato il sentiment tra gli investitori, riportando in auge un clima di risk off moderato. Il rally dell’euro è stato rimpiazzato da un Orso con artigli ancora poco affilati, che consentono alla moneta unica di tentare la riscossa nel mese di ottobre.
Investire sul Dollaro americano a fine 2012
Il dollaro americano resterà sotto pressione ancora per molto tempo. Ne sono convinti gli analisti finanziari, che di recente hanno abbassato le previsioni sul biglietto verde a seguito dell’annuncio del terzo round di allentamento monetario della FED, che inonderà i mercati ad un ritmo di 40 miliardi di dollari al mese. Broker e banche d’affari scommettono sulla svalutazione del dollaro americano nel medio-lungo periodo, ma non tutti sono convinti che il cambio euro/dollaro si rivaluterà molto nei prossimi mesi.
Euro/Dollaro in attesa degli stress test sulle banche spagnole
E’ una giornata molto importante quella odierna, in quanto c’è grande attesa per i risultati definitivi degli stress test sulle banche spagnole. Secondo le anticipazioni riportate dal quotidiano El Pais, la Spagna sarà costretta a chiedere 60 miliardi di euro di prestiti all’Europa per evitare il crack del settore bancario. La cifra è praticamente la stessa della prima stima fatta a giungo da società di consulenza indipendenti. Il cambio euro/dollaro è in ripresa, dopo diversi giorni trascorsi sotto il tiro delle vendite.