Il mese di luglio è iniziato con il segno più per le quotazioni dell’oro, che hanno chiuso il mese precedente con una pesante perdita e soprattutto con una discesa impressionante fino a 1.180 dollari l’oncia. Il crollo dei prezzi sui minimi di agosto 2010 ha spinto molti investitori a chiudere le posizioni short e a comprare il metallo giallo, che da inizio anno ha comunque perso qualcosa come il 34% del suo valore. Stanotte sui mercati asiatici l’oro ha proseguito il rimbalzo, iniziato sul finire dell’ultima seduta di giugno.
quotazione argento
Oro crolla a 1.221 dollari ai minimi da agosto 2010
Il ribasso dell’oro sembra non volersi più fermare. Anche ieri le quotazioni del metallo prezioso hanno registrato una perdita giornaliera vicina al 4%. I prezzi sono scesi fino a 1.221 dollari l’oncia, sui livelli più bassi da fine agosto 2010. Stamattina è in corso un timido rimbalzo tecnico in area 1.240 dollari, ma ormai da inizio anno l’oro perde il 34%. L’accelerazione ribassista decisiva è iniziata mercoledì scorso, quando la FED ha annunciato la possibilità di ridurre gli stimoli monetari entro l’anno in corso.
Argento crolla ai minimi da agosto 2010 sotto 19 dollari
Dopo anni di boom i prezzi dei metalli preziosi stanno sperimentando un deciso crollo, che con tutta probabilità porterà sia l’oro che l’argento a chiudere il 2013 con un passivo molto pesante. Stanotte sui mercati asiatici c’è stato un nuovo tofo dell’oro sotto 1.250 dollari ai minimi da settembre 2010. Il sell-off sull’oro ha generato forti vendite anche sull’argento, che è crollato sotto 19 dollari l’oncia sui livelli più bassi da agosto 2010. Il silver ha toccato un bottom a 18,72 dollari l’oncia.
Oro crolla sotto 1.300 dollari ai minimi da ottobre 2010
Nuovo scivolone per le quotazioni dell’oro, che stamattina sono crollate sotto i minimi dello scorso 16 aprile posti a 1.321 dollari. Il breakout ribassista è stato esplosivo e i prezzi sono scesi fino a 1.287 dollari l’oncia sui livelli più bassi da ottobre 2010. Il nuovo crollo dell’oro fa da contraltare al boom del dollaro americano, che sta mettendo a segno guadagni spettacolari sui mercati internazionali dopo l’annuncio della FED sulla possibilità di azzerare il piano di quantitative easing entro metà 2014.
Oro non riesce a superare quota 1.400 dollari
L’oro non riesce a superare la resistenza di 1.400 dollari l’oncia. Negli ultimi giorni, caratterizzati peraltro da una fase di congestione con bassa volatilità, i prezzi sono andati a sbattere contro la resistenza di 1.398 dollari, senza nemmeno riuscire a sfiorare la soglia psicologica di 1.400 dollari. Stamattina sono partite decise vendite, che hanno spinto i prezzi fino a 1.377 dollari. L’oro resta ancora inserito all’interno di una fase laterale molto ampia, compresa tra 1.400 e 1.355 dollari, anche se la scorsa ottava i prezzi riuscirono temporaneamente a toccare quota 1.414 dollari.
Oro scende sotto 1.340 dollari sui minimi a un mese
Nuovo tonfo per le quotazioni dell’oro, che non riescono a rialzare la testa dopo il sell-off della scorsa settimana. Sui mercati asiatici il prezzo del metallo giallo è sceso fino a 1.338 dollari l’oncia, in calo dell’1,6% rispetto alla chiusura di venerdì. Il lingotto è sui livelli più bassi degli ultimi 30 giorni e sembra ormai indirizzato verso il test dell’area di supporto di 1.321,5 dollari l’oncia, ovvero il minimo più basso da oltre due anni toccato lo scorso 16 aprile.
Oro supera resistenza di 1.400 dollari
Dopo aver messo a segno la peggiore performance degli ultimi 30 anni con un crollo del 18% in tre sedute, l’oro prova a rialzare la testa e a mettere a punto un rimbalzo tecnico per allontanarsi dai minimi di periodo. Tre giorni fa l’oro crolla a 1.321 dollari ai minimi da gennaio 2011, ma è proprio da questo livello che il metallo giallo è riuscito a ripartire. Stamatttina i prezzi sono riusciti a superare di slancio la solida resistenza di 1.400 dollari, toccando un massimo intraday a 1.425 dollari.
Quotazione Argento sui minimi a un mese sotto 32,3$
Non è un momento molto positivo per i metalli preziosi, che a partire da questo mese hanno innescato la retromarcia dopo uno straordinario rally avvenuto tra metà agosto e fine settembre. La quotazione dell’oro è in calo anche oggi, mentre l’argento ha toccato il minimo più basso da oltre un mese in area 32,2 dollari l’oncia. Lo scorso primo ottobre, invece, il prezioso metallo grigio aveva toccato il top più alto da marzo 2012 poco sotto 35,4 dollari l’oncia.