Negli ultimi tempi le materie prime hanno sperimentato una fase di recupero delle quotazioni, dopo aver messo a segno una performance decisamente negativa nei primi sei mesi dell’anno. Gli analisti finanziari hanno da tempo abbassato le stime sul prezzo medio dei principali metalli preziosi, in virtù delle attese di avvio del tapering della FED e ai minori rischi di inflazione di medio periodo. L’oro è salito sui massimi a due mesi, superando quota 1.400 dollari e totalizzando un recupero del 19% dai minimi dell’anno posti a 1.180 dollari.
previsioni prezzo oro
Oro rimbalza verso 1.250 dollari dopo crollo di fine giugno 2013
Il mese di luglio è iniziato con il segno più per le quotazioni dell’oro, che hanno chiuso il mese precedente con una pesante perdita e soprattutto con una discesa impressionante fino a 1.180 dollari l’oncia. Il crollo dei prezzi sui minimi di agosto 2010 ha spinto molti investitori a chiudere le posizioni short e a comprare il metallo giallo, che da inizio anno ha comunque perso qualcosa come il 34% del suo valore. Stanotte sui mercati asiatici l’oro ha proseguito il rimbalzo, iniziato sul finire dell’ultima seduta di giugno.
Oro ai minimi da fine settembre 2012
Battuta d’arresto per le quotazioni dell’oro, che hanno aperto la nuova ottava con un profondo rosso dovuto alle minori preoccupazioni degli investitori per l’economia cinese, da tempo in fase di rallentamento. Infatti, nel week-end sono arrivate i dati macro cinesi relativi all’export e alla bilancia commerciale che hanno mostrato risultati incoraggianti e migliori rispetto alle stime di consensus. L’oro ha così ripiegato velocemente e sui mercati asiatici ha toccato il minimo più basso dallo scorso 27 settembre a 1.741$ l’oncia.
Oro, fine della corsa?
Negli ultimi giorni l’oro ha mostrato segnali di debolezza, in concomitanza del ritorno del sentiment di avversione al rischio sui mercati finanziari. Sebbene sia considerato da sempre un bene rifugio nei periodi di maggiore turbolenza sui mercati, da circa un anno gli investitori comprano oro soprattutto nei momenti di euforia mentre quando le cose si mettono male il prezioso metallo giallo presenta un minore appeal. E’ quello che sta succedendo anche questa volta. La quotazione dell’oro è tornata a 1.760$ l’oncia, dopo aver sfiorato quota 1.800$ solo pochi giorni fa.
Banche centrali aumentano riserve di oro nel 2012
Le banche centrali continuano ad aumentare le loro riserve di oro, sostenendo la domanda che aveva già sperimentato un deciso incremento a seguito del lancio del terzo round di allentamento monetario della Federal Reserve, ovvero il QE3. Ieri le quotazioni dell’oro spot avevano sfiorato 1.775$ l’oncia, per poi chiudere in calo a 1.760$ dopo la brusca inversione del sentiment sui mercati che aveva portato anche a forti ribassi a Wall Street. La quotazione dell’oro resta molto sostenuta e solo pochi giorni fa è stato toccato un nuovo massimo a 6 mesi a 1.787$ l’oncia.
Morgan Stanley consiglia di acquistare oro
Da quando la Federal Reserve ha lanciato il terzo round di allentamento monetario (QE3), lo scorso 13 settembre, banche d’affari e broker hanno cominciato a raccomandare l’acquisto di oro in vista di una probabile svalutazione del dollaro americano e di un aumento dell’inflazione nel medio periodo. L’oro resta il bene rifugio per eccellenza sui mercati finanziari in un momento in cui c’è scarsa fiducia sulla moneta cartacea, considerando i continui interventi delle banche centrali volti a inondare i mercati con nuova liquidità.