Il mercato internazionale delle valute è il più grande mercato al mondo, in grado di scambiare 4000 miliardi di dollari al giorno di cui soltanto mille miliardi sulla coppia euro/dollaro. Tuttavia si tratta probabilmente anche del mercato più difficile da prevedere, a causa delle numerose variabili in gioco (finanziarie, politiche, macroeconomiche) in grado di impattare continuamente sull’andamento dei vari cross valutari. Fare previsioni a 12 mesi o addirittura a 2-3 anni è un compito quasi impossibile, soprattutto considerando l’attuale struttura dei mercati finanziari.
previsioni euro-dollaro
Target price Euro Dollaro aprile 2012
Il tasso di cambio euro/dollaro ha cominciato il mese di aprile con ben cinque sedute di ribasso sulle prime cinque disponibili. Un crollo al dir poco spettacolare che ha portato i prezzi dal top mensile di 1.3380 al minimo del 5 aprile posto a 1.3034. La discesa dei prezzi è da inquadrare come reazione degli investitori ai nuovi timori sul debito sovrano della zona euro. Le borse europee stanno crollando da giorni e gli spread sovrani sono in continuo rialzo, in particolare lo spread Bonos-Bund ha superato i 400 punti base. Inoltre, ieri l’asta degli Oat francesi ha evidenziato tassi in rialzo, così come era successo alla Spagna appena due giorni fa.
Previsioni Euro Dollaro 3 aprile 2012
Il tasso di cambio euro/dollaro continua a muoversi all’interno di un trading range compreso tra 1.3380 e 1.3250. Ieri le quotazioni sono state nuovamente respinte sull’area di resistenza compresa tra 1.3375 e 1.3380. Da qui è partita una forte pressione in vendita, che ha riportato i prezzi sulla key-area di 1.3280. Continuano, dunque, gli alti e bassi sul cambio che si ripetono ininterrottamente ormai da almeno una settimana. Si tratta di movimenti erratici che mettono in evidenza uno stato di incertezza tra gli investitori, a seguito del ritorno dei timori sul debito dei paesi periferici europei.
Previsioni Euro Dollaro 30 marzo 2012
Il timore che la crisi del debito sovrano europeo possa tornare prepotentemente alla ribalta sta riportando sui mercati finanziari un clima di avversione per il rischio generalizzato. Gli investitori si aspettano questo wek-end che la riunione informale dell’Ecofin porti finalmente al potenziamento del firewall anti-crisi ad una cifra complessiva vicina ai 1000 miliardi di euro. Se le aspettative dovessero essere deluse, la prossima ottava potrebbe sancire l’inizio di un nuovo trend ribassista sulla moneta unica europea. Intanto, S&P ha lanciato l’allarme sulla Grecia: potrebbe essere necessaria una nuova ristrutturazione del debito.
Prospettive Euro Dollaro 29 marzo 2012
L’euro è tornato ad essere sotto pressione nella giornata di ieri, a seguito delle dichiarazioni del presidente della Bundesbank, Jens Weidmann (consigliere BCE), secondo il quale la crisi della zona euro non si risolve aumentando le risorse dei fondi di salvataggio europeo. Inoltre, Citigroup ha lanciato l’allarme sulla Spagna. In un report gli analisti della banca d’affari americana hanno avanzato l’ipotesi di una ristrutturazione del debito entro fine anno se Madrid non interverrà con decisione per ridurre il deficit pubblico e risolvere la crisi del sistema bancario locale.
Previsioni Euro/Dollaro 27 marzo 2012
Ieri il tasso di cambio euro/dollaro ha finalmente effettuato il breakout del trading range compreso tra 1.3290 e 1.3130. I prezzi si sono diretti verso l’alto, a seguito del superamento della key-area di 1.3290. A facilitare l’ascesa dei prezzi, che in mattinata avevano mostrato un andamento negativo con discesa sotto 1.32, sono state le dichiarazioni del cancelliere tedesco Angela Merkel che ha praticamente dato il via libera al rafforzamento del firewall anti-crisi europeo, utilizzando anche le risorse finora inutilizzate del fondo EFSF (200 mld) oltre a quelle del nuovo fondo permanente ESM (si arriva a 700 miliardi).
Target Euro/Dollaro 23 marzo 2012
Negli ultimi tre giorni il tasso di cambio euro/dollaro ha vissuto trend altalenanti e non è riuscito ad imprimere una direzione precisa nel breve periodo. In realtà, il cambio era in netta ripresa dalla zona di supporto giornaliera di area 1.30 e sembrava proiettato verso il superamento di area 1.33. Poi, il calo delle borse e l’aumento degli spread sovrani – a seguito dell’allarme lanciato prima da Bernanke, poi da Citigroup e da S&P sulla zona euro – ha creato le condizioni per un forte incremento della volatilità che ha dato vita molto spesso a bruschi sell-off intraday.
Previsioni Euro/Dollaro 22 marzo 2012
La giornata di ieri non è stata particolarmente brillante per la moneta unica europea, scossa dalle dichiarazioni dei principali policy maker americani. Ben Bernanke, presidente della FED, ha affermato che la crisi del debito della zona euro non è stata ancora superata e che la Grecia resta in profonda recessione. Bernanke ha chiuso le porte ad un sostegno alla zona euro attraverso l’acquisto di bond sovrani dei paesi periferici in difficoltà. Secondo Tim Geithner, la zona euro ha le risorse per poter superare definitivamente la crisi senza alcun aiuto esterno.
Previsioni su Euro/Dollaro 19 marzo 2012
L’euro è in fase di ripresa nei confronti delle major currencies, grazie al buon esito recente dell’operazione di bond swap della Grecia e al contesto di “risk on” sui mercati internazionali che tende a favorire le valute più speculative. Tuttavia, il calo dello spread sovrano inizia ad essere un risultato positivo soltanto per l’Italia, mentre Spagna e Portogallo stanno sperimentando una maggiore percezione per il rischio-paese da parte degli investitori che nelle prossime settimane potrebbero anche dare qualche problema ai due stati della penisola iberica.
Previsioni su Euro/Dollaro 15 marzo 2012
Il tasso di cambio euro/dollaro si è spinto fino alla soglia psicologica di 1.30, raggiungendo così l’obiettivo principale del trend ribassista iniziato lo scorso 29 febbraio scorso da 1.3485. La discesa dai top di fine febbraio ha raggiunto (e in parte anche superato) il 50% del ritracciamento della gamba rialzista iniziata a 1.2623 e terminata a 1.3485. Siamo, dunque, su una zona di supporto giornaliera molto importante, tra l’altro confermata dalla presenza di vari livelli-chiave tra 1.3030 e 1.2970.