Guardando ai market mover della settimana è facile notare che il presidente della Fed, Janet Yellen, dominerà la scena: la politica monetaria sarà ancora una volta al centro dei movimenti nel mercato delle valute. Ma c’è di più. Insieme alla banca centrale degli Stati Uniti, annunceranno la decisione sui tassi di interesse e rilasceranno dichiarazioni di politica monetaria anche le banche centrali di Regno Unito, Giappone e Svizzera.
previsioni euro-dollaro
Cambio Euro-Dollaro, gli analisti attendono la Fed
Il cambio euro-dollaro è giunto a toccare i massi di quasi un mese dopo che la BCE ha annunciato la messa in campo di una serie di misure per stimolare la bassa inflazione e la crescita dell’Eurozona.
Cambio Euro-Dollaro, il boom apre a nuovi scenari rialzisti
La giornata di ieri è stata molto movimentata per via dell’annuncio da parte della BCE dell’abbassamento dei tassi di interesse nell’area euro: il Refi (tasso di rifinanziamento principale) è sceso allo 0% dallo 0,05%; il tasso marginale è diminuito allo 0,2% dallo 0,3%; il tasso sui depositi è stato portato ancor più in negativo a -0,4% da -0,3%.
Le elezioni Europee e rischio ribasso per l’euro
La crescita spasmodica di consensi per partiti e movimenti euroscettici ha di fatto posto un
Forex, analisi tecnica del cross euro dollaro
In attesa delle decisioni che in settimana la Banca Centrale Europea e la Federal Reserve
Cambio euro-dollaro sui massimi a 6 mesi supera 1,34
Il mercato forex è in fermento, aspettando la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della Fed che saranno pubblicati questa sera. Gli investitori cercheranno di capire se il piano di riduzione degli stimoli monetari (il cosiddetto “tapering”) avrà inizio già a settembre. Inoltre, sarà importante verificare anche l’entità della riduzione del piano di quantitative easing, che attualmente è fermo a 85 miliardi di dollari al mese. Nel frattempo il biglietto verde resta piuttosto debole, al di là del lieve recupero di questa mattina.
Cambio euro-dollaro trova supporto a 1,30 in vista di Bce e payrolls
Ieri è iniziata una settimana fondamentale per l’andamento del tasso di cambio euro-dollaro, visto che tra giovedì e venerdì ci saranno due eventi macroeconomici in grado di innescare movimenti direzionali di grande rilievo, come accaduto già più volte in passato in occasione della pubblicazione di questi market mover. Giovedì è attesa la decisione della Bce sui tassi di interesse nell’area euro, mentre venerdì si conosceranno i risultati relativi al mercato del lavoro negli Stati Uniti: tasso di disoccupazione e non-farm payrolls.
Cambio euro-dollaro rimbalza dal supporto di 1,30
Sul forex è giornata di rimbalzi per il cambio euro-dollaro, che si è spinto fino in area 1,3080 dopo aver trovato supporto in area 1,30. Due giorni fa i prezzi erano riusciti a perforare la soglia psicologica di 1,30, spingendosi sui minimi delle ultime tre settimane a 1,2984. Poi c’è stato il recupero da quest’area di supporto e il mantenimento della quota di 1,30. Questo importante segnale tecnico ha spinto molti trader a comprare il cross Eur-Usd in vista di nuovi allunghi. Stamattina i prezzi hanno raggiunto la resistenza di area 1,3080.
Cambio euro-dollaro si avvicina a 1,30 in attesa dato Pil Usa
In attesa della pubblicazione del dato sul pil americano del terzo trimestre dell’anno (terza lettura, dato definitivo), che viene stimato a +2,4% a/a dagli analisti finanziari, sul forex resta molto forte il dollaro americano che stamattina ha aggiornato i top di periodo sull’euro. Infatti, il tasso di cambio euro-dollaro è riuscito a perforare la zona di supporto di 1,3050. I prezzi sono scesi finora a 1,3029, sui livelli più bassi da oltre tre settimane. La soglia psicologica di 1,30 appare sempre piùa portata di mano.
Euro ai massimi da tre settimane sopra 1,3050 dollari
Nonostante il rallentamento dei mercati finanziari e il minore appetito per il rischio sperimentato negli ultimi giorni, l’euro sembra essere sempre più tonico sui mercati valutari grazie soprattutto all’improvviso crollo generalizzato del dollaro americano e da alcuni complessi meccanismi di correlazione tra le valute. Il tasso di cambio euro/dollaro è salito fino a 1,3060, toccando il massimo più alto delle ultime tre settimane. Il cross Eur/Usd è riuscito a superare la resistenza-chiave di 1,30, che in precedenza aveva giocato un ruolo fondamentale nella tenuta del bearish trend.