Il tasso di cambio euro/dollaro resta sopra 1.31, ma nella seduta di ieri è salito sull’ottovolante in un contesto altamente volatile sul mercato delle valute. Nella prima parte della seduta la coppia valutaria aveva beneficiato del buon dato sullo Zew tedesco e della forte domanda per i Letras spagnoli a 12 e 18 mesi, che però hanno evidenziato un boom dei rendimenti anche se in linea con quanto stava già accadendo da giorni sul mercato secondario. Oggi è in programma una nuova asta di titoli di stato spagnoli a 2 e 10 anni.
previsioni eur-usd
Trading intraday Euro/Dollaro 12 aprile 2012
Ieri è stata una giornata positiva per i mercati finanziari. Le borse sono riuscite a rimbalzare dopo diversi giorni di forti perdite e anche gli spread sovrani hanno fermato la loro inarrestabile corsa al rialzo. Intanto, l’asta dei BoT annuali di ieri ha certificato ancor meglio il contesto attuale di mercato: gli investitori temono nuovamente per il debito sovrano europeo e chiedono un maggior premio per il rischio rispetto alle precedenti aste. Esaurito l’effetto LTRO della Bce, ieri il rendimento dei BoT a 12 mesi in asta è praticamente raddoppiato.
Trading intraday Euro/Dollaro 5 aprile 2012
Ieri è stata una giornata molto negativa per i mercati finanziari. I timori per la crisi del debito nella zona euro stanno tornando a galla, come testimoniato dal forte rialzo degli spread sovrani europei e dall’asta flop della Spagna. Secondo Citigroup, Madrid sarà costretta a ristrutturare il debito entro fine anno. Ieri la BCE ha mantenuto i tassi fermi all’1%. Draghi non ha annunciato alcuna exit strategy, relativamente alle misure straordinarie di sostegno all’economia europea. Le borse europee sono crollate, male anche Wall Street. Forti vendite sull’euro, bene le valute rifugio (dollaro e yen).
Previsioni Euro Dollaro 4 aprile 2012
Il tasso di cambio euro/dollaro ha subito ieri forti vendite dopo la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve, che hanno messo in luce la possibilità di un peggioramento delle condizioni del mercato del lavoro americano nei prossimi mesi e la chiusura a nuove manovre di quantitative easing. Gli investitori hanno preferito rifugiarsi nella moneta americana, che è stata senza dubbio la più acquistata nei confronti delle major currencies. Il clima di risk aversion ha punito pesantemente le risk currencies e i metalli preziosi. Vendite anche sulle borse, soprattutto quelle europee.
Previsioni Euro/Dollaro 28 marzo 2012
Il tasso di cambio euro/dollaro ha vissuto ieri una seduta molto altalenante, dopo che il giorno prima era riuscito a perforare la key-area di 1.3290. Il tanto atteso breakout non ha dato la spinta rialzista prevista e ieri l’ascesa del cambio si è fermata a 1.3385. La chiusura della candela daily di ieri è avvenuta praticamente sui minimi, molto vicino a 1.33. Stamattina è in atto una nuova ripresa, ma la candela di ieri è un segnale di esaurimento della tendenza rialzista nel breve periodo per cui ci si può attendere un ribasso nelle prossime ore.
Previsioni Euro/Dollaro 26 marzo 2012
Nella scorsa settimana abbiamo assistito a numerosi capovolgimenti di fronte sul tasso di cambio euro/dollaro, che si è mosso in un ampio trading range compreso tra 1.3290 e 1.3130. Il rallentamento delle principali piazze finanziarie mondiali, i timori sull’economia cinese e per un ritorno della crisi del debito sovrano in Europa hanno bloccato l’ascesa del cambio, che resta così ancora al di sotto della key-area di 1.3290. I prezzi, però, potrebbero effettuare il breakout decisivo della resistenza nelle prossime ore, soprattutto se le piazze europee dovessero mostrare un andamento positivo.
Target price Euro/Dollaro 16 marzo 2012
Ieri è stata una giornata poco favorevole al dollaro americano, che arrivava da diverse sedute caratterizzate da grande forza nei confronti delle major currencies. Sono, però, arrivate buone notizie dal fronte della Grecia: dopo l’approvazione da parte dell’Eurogruppo dello sblocco del secondo piano di aiuti da 130 miliardi di euro, il Fmi ha dato l’ok per un prestito da 28 miliardi di euro. Intanto, mentre Fitch ha alzato il rating del paese sui nuovi bond a “B-“, S&P mantiene un giudizio “CCC” (“default parziale”). Tornano, però, i timori sul Portogallo: i CDS sono balzati alle stelle, lo spread ha raggiunto 1600 punti e il rendimento del quinquennale è volato al 17%.