
In questo caso il rendimento che si prevede di poter intascare è pari al 7%, ben più elevato rispetto al 2,4% prospettato dalla composizione del portafoglio a basso rischio.
In questo caso il rendimento che si prevede di poter intascare è pari al 7%, ben più elevato rispetto al 2,4% prospettato dalla composizione del portafoglio a basso rischio.
In questo caso, in particolare, il 41,5% del proprio portafoglio deve essere investito in titoli italiani con scadenza 2013, in particolare il 21,1% su Btp e il 20,4% su Cct, una scelta dettata dalla convinzione che l’Italia sia uno dei paesi europei che presenta il miglior compromesso tra rischio limitato e rendimento.
In attesa che la situazione generale torni ad essere sufficientemente stabile da consentire previsioni sufficientemente attendibili almeno in relazione al breve periodo, chi intende puntare i propri risparmi sui titoli di Stato deve stare ben attendo ad operare un’attenta diversificazione.