Il meeting della Bank of Japan si è concluso questa mattina con diverse conferme sul fronte della politica monetaria ultraespansiva inaugurata a inizio mese dal neo-governatore Haruiko Kuroda, che ha deciso di portare avanti un piano di allentamento monetario senza precedenti per sconfiggere una volta per sempre la deflazione che morde il paese del Sol Levante ormai da 15 anni. La BoJ ha confermato l’intenzione di voler raddoppiare la base monetaria per raggiungere l’obiettivo di inflazione del 2% entro due anni.
politica monetaria giappone
Manovra monetaria BoJ spinge l’euro al rialzo
Il mercato valutario è senza dubbio quello più frizzante in questa fase, caratterizzata da un costante interventismo delle banche centrali. La leva monetaria è lo strumento più in voga del momento: già dopo lo scoppio della crisi finanziaria del 2008 Fed, BoE, Bce e BoJ hanno immesso nel sistema una montagna di liquidità per evitare il peggio, ma allo stesso tempo hanno dato vita a una “guerra valutaria” dove vince chi riesce a svalutare di più la propria moneta. Il Giappone sta facendo la parte del leone.
Euro sui massimi a 3 anni sullo yen sopra 130
Negli ultimi giorni la moneta unica ha messo a segno un rialzo spettacolare sullo yen, a seguito della decisione della Bank of Japan di avviare una nuova manovra monetaria ultra-espansiva, che nel giro di un paio d’anni porterà la base monetaria a raddoppiare nel paese del Sol Levante. Mentre il Fmi applaude manovra monetaria della BoJ, la valuta nipponica continua a deprezzarsi in modo costante e praticamente tutti i giorni. Il tasso di cambio euro/yen è volato sui massimi più alti da oltre tre anni a 130,54.
Euro ai massimi delle ultime 4 settimane a 1,3060 dollari
Stanotte il tasso di cambio euro/dollaro ha toccato il massimo più alto delle ultime 4 settimane a 1,3063, superando temporaneamente l’area di resistenza giornaliera di 1,3050. In effetti, dopo il breakout rialzista dei prezzi, il cambio ha cominciato a perdere momentum fino ad arretrare in area 1,30. Il ritorno delle quotazioni sulla soglia psicologica di 1,30 sarà un test molto importante. La tenuta di quest’area consentirà verosimilmente ai prezzi di riprendere la marcia rialzista nel breve periodo, ma una discesa sottto 1,30 potrebbe far scattare forti vendite.
Nessun rischio bolla in Giappone secondo BoJ
Il maxi-piano di stimolo monetario all’economia nipponica divide analisti e investitori, preoccupati per l’immissione record di liquidità nel sistema da parte della Bank of Japan nel tentativo di combattere definitivamente la deflazione e accelerare il processo di crescita economica. La terapia d’urto del neo-governatore della BoJ, Haruiko Kuroda, è piaciuta molto al premier nazionalista Shinzo Abe, tanto che è subito avvenuta una seconda investitura parlamentare che gli garantirà il mandato alla BoJ per 5 anni. Ma quali sono i rischi dopo una manovra monetaria così aggressiva?