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Camfin opa a 0,8 euro per azione

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Dopo diversi giorni di trattative serrate, è arrivato il tanto atteso divorzio tra Marco Tronchetti Provera e la famiglia Malacalza. Le due parti, finalmente, hanno raggiunto l’accordo per sciogliere la Gpi e ritirare dal mercato la Camfin; ovvero le due società che garantiscono il controllo della Pirelli.

L’operazione è avvenuta in quattro passaggi ben precisi, e ha visto Tronchetti Provera spuntarla sulla famiglia Malacalza, forte dell’appoggio di Moratti, della famiglia Acutis e di quella dei Rovati. Prima si è puntato alla scissione della Gpi con Tronchetti Provera che ha avuto tra le mani il 29,5% di Camfin e i Malacalza il 13,19, che con il 12,37% già in loro possesso sono arrivati al 25,56%.

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Camfin si tratta ancora tra Tronchetti e Malacalza

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Camfin apre in rialzo, dopo che il titolo nella giornata di ieri era stato sospeso, aspettando la firma tra Marco Tronchetti Provera e i Malacalza, che doveva sancire la separazione in Gpi, la holding che controlla Camfin. Il titolo ha aperto a +4,62%, malgrado non si sia ancora trovato l’accordo, dopo una notte intera di trattative, che dovrebbe decretare il divorzio tra i due soci.

Anche il titolo Pirelli & C. guadagna in borsa, con un +1,17%, portandosi a quota 9,05 euro. L’operazione dovrebbe prevedere lo scioglimento di Gpi, con la relativa attribuzione della sua quota parte di Camfin, ad ogni socio. In tal senso a Marco Tronchetti Provera sarà attribuito il 29,5%, e ai Malcalza il 13,19%, che sommato al 12,37% già in loro possesso, arriveranno a 25,66%.

Rating Pirelli tagliato da Société Générale

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Gli analisti di Société Générale questa mattina hanno comunicato di aver tagliato il rating su Pirelli da “buy” a “hold”, in considerazione del recente rialzo messo a segno dal titolo (+19% solo durante l’ultimo mese), motivo per il quale il target price è stato invece alzato da 8,9 a 9,5 euro.

A Piazza Affari questa mattina il titolo della società guidata da Marco Tronchetti provera non beneficia affatto del forte guadagno messo a segno dalla holding Camfin, sulla scia delle indiscrezioni che parlano di un imminente riassetto del gruppo.

Target price Pirelli tagliato da Equita

A Piazza Affari stamane il titolo Pirelli segna una perdita di circa un punto e mezzo percentuale, spinto al ribasso oltre che dall’andamento negativo dei principali indici azionari del listino milanese anche dal taglio al prezzo obiettivo arrivato questa mattina dagli analisti di Equita.

Il broker ha infatti comunicato di aver rivisto il target price portandolo a 9,3 euro, una decisione presa a seguito del revisione delle stime per il biennio 2013-2014.

Rating Pirelli tagliato da Société Générale

Gli analisti di Société Générale hanno comunicato di aver tagliato il rating sul titolo Pirelli da “buy” a “hold”, mentre il prezzo obiettivo è stato incrementato da 9,7 a 9,9 euro.

In particolare, gli analisti della banca d’affari francese continuano ad apprezzare la strategia adottata dal gruppo, consistente in una maggiore focalizzazione sul segmento premium, tuttavia sono scettici in merito ai volumi di vendita e ritengono che con ogni probabilità il management del gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera rivedrà gli obiettivi di medio termine subito dopo la pubblicazione dei risultati realizzati nel corso dell’esercizio 2012.

Azioni Camfin in rialzo per variazione piano di riassetto

A Piazza Affari il titolo Camfin segna in tarda mattinata un rialzo di oltre sette punti percentuali sulla scia delle indiscrezioni di stampa in merito ad una possibile variazione del piano di riassetto della catena di controllo rispetto a quanto trapelato nei giorni scorsi.

Secondo quanto riportato da Milano Finanza, in particolare, sarebbe stata eliminata la prima fase, ossia quella riguardante la costituzione di una newco in cui far confluire i fondi di private equity (Investindustrial e Clessidra), questo soprattutto allo scopo di eliminare l’incognita relativa alle intenzioni della famiglia Malacalza.

Bilancio Pirelli primo semestre 2012

Pirelli ha archiviato il primo semestre del 2012 con ricavi per 3,02 miliardi di euro, in crescita dell’8,3% rispetto ai 2,79 miliardi realizzati nei primi sei mesi dello scorso anno.

Il risultato operativo post oneri di ristrutturazione ha registrato una crescita del 38,1% passando da 290,1 a 400,7 milioni di euro, con un conseguente aumento della marginalità dal 10,4% al 13,3%. L’utile netto si è attestato a 221,7 milioni di euro, in crescita quindi del 39,6% rispetto ai 158,8 milioni dei primi sei mesi dello scorso anno.

Previsioni Pirelli secondo trimestre 2012 secondo Morgan Stanley

A Piazza Affari il titolo Pirelli & C. segna nel pomeriggio un rialzo di oltre quattro punti percentuali a 7,285 euro, nonostante l’andamento al ribasso dei principali indici azionari del listino milanese.

Il rialzo registrato dal titolo dell’azienda guidata da Marco Tronchetti Provera non è attribuibile a nessun particolare avvenimento, l’unica notizia che gli esperti sono riusciti a ricondurre a tale rialzo riguarda la visione favorevole arrivata dagli analisti di Morgan Stanley, che hanno comunicato di aver confermato il target price a 12 euro e il rating “overweight”.

Previsioni Pirelli esercizio 2012 riviste al ribasso

Il management di Pirelli ha comunicato di aver deciso di rivedere al ribasso le stime per l’esercizio in corso a fronte del calo della domanda di pneumatici.

A seguito di tale revisione, in particolare, le stime sull’andamento dei volumi totali nel 2012 è stato ridotto da 0/-1% a -1%/-2%. I ricavi complessivi attesi sono invece ora pari a 6,45 miliardi di euro dai 6,6 miliardi previsti in precedenza, ma comunque in crescita del 14% rispetto ai 5,65 miliardi del 2011.

Acquisto azioni Pirelli consigliato da Equita

Secondo gli analisti di Equita le azioni Pirelli rappresentano un’ottima opportunità di investimento. La banca d’affari, infatti, la termine di un incontro con il management dell’azienda italiana ha comunicato di aver confermato rating “buy” sul titolo e target price a 9,1 euro.

Positiva la valutazione della sim milanese anche in merito alle previsioni, dal momento che a suo avviso Pirelli riuscirà a rispettare la guidance e a registrare un miglioramento dei risultati, soprattutto grazie alle efficienze e al rapporto prezzo/mix.