Secondo i dati resi noti dall’Istat l’Italia sarebbe in uno stato di recessione tecnica a causa di una crescita che sarebbe dovuta essere intorno all’1% e che sembra ormai certa essere poco più alta dello zero: il premier Giuseppe Conte esprime ottimismo, sostenendo che il 2019 sarà un anno bellissimo per il paese.
Pil
Padoan: Italia cresciuta in modo solido
L’Italia nel 2017 è cresciuta in modo solido: è questo ciò che afferma il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan, nel discorso depositato all’Imfc parlando del nostro paese e di quello che dovrebbe e potrebbe essere il suo futuro.
Dati Pil Usa spingono dollaro
I listini mondiali accolgono i dati sul Prodotto interno lordo americano, i quali confermano l’ennesimo ampliamento della prima economia globale a un ritmo poco sotto le aspettative: il dato rivisto del primo trimestre parla di un +0,8%, migliore rispetto al +0,5% della prima lettura e solo leggermente discostato dal +0,9% indicato alla vigilia dagli analisti.
Italia, macinati i precedenti record del debito pubblico che quota a 2.166,3mld
Si è toccato un nuovo record assoluto per il debito pubblico italiano che nel mese
Euro risale sul dollaro dopo revisione Pil Usa
L’euro accusa ancora una flessione sul moneta statunitense e le ultime notizie fanno parlare di una possibile nuova divergenza tra le politiche monetarie della zona euro e di quella che adotteranno a breve gli Stati Uniti di America. I segnali di questa differenza sono sempre più tangibili e gli analisti hanno già compreso questo e stanno già facendo scontare il tutto nel mercato degli scambi monetari.
Yen ai minimi da agosto 2009 sul dollaro a 95,60
La corsa al ribasso dello yen è ricominciata. Ieri la moneta giapponese ha perso più del 2% contro euro e l’1% contro dollaro. Le perdite sono aumentate poi nel corso della sessione asiatica, a seguito della diffusione del dato migliore delle attese sul pil nipponico relativo al quarto trimestre del 2012. Il prodotto interno lordo del Giappone ha infatti registrato una crescita dello 0,2% su base annua (rivisto da -0,4%), meglio delle attese degli analisti che si aspettavano una flessione dello 0,1%.
Euro prova a tenere supporto di 1,30 dollari in attesa Beige Book
Sul mercato delle valute stiamo assistendo a una fase di bassa volatilità ormai da inizio settimana. Il tasso di cambio euro/dollaro resta inserito all’interno di un trend discendente di breve periodo abbastanza solido e ciò implica che è possibile assistere a nuove discese delle quotazioni. Il primo marzo il cambio ha toccato il minimo più basso da oltre due mesi a 1,2966, ma da questo punto ha recuperato velocemente fino a tornare nella giornata di ieri a 1,3075.
Spagna recessione peggiora nell’ultimo trimestre 2012
La Spagna continua ad essere uno dei punti deboli dell’area euro. Il paese iberico soffre da tempo di grossi problemi nel settore bancario, messo in ginocchio dallo scoppio della crisi immobiliare. Inoltre, Madrid deve fare i conti con un deficit e l’indebitamento pubblico in crescita, senza dimenticare il livello di disoccupazione su livelli al dir poco allarmanti. Intanto, si aggrava anche la recessione, che nell’ultimo trimestre del 2012 ha sperimentato una brusca accelerazione. Rispetto al trimestre precedente, il pil spagnolo è diminuito dello 0,8%.
Regno Unito rating Tripla A tagliato da Moody’s
L’agenzia di rating Moody’s ha deciso di tagliare il giudizio di massima affidabilità creditizia del Regno Unito, declassando il rating sovrano di Sua Maestà da “Aaa” ad “Aa1”. Si tratta del primo downgrade degli ultimi 35 anni, che riflette l’attuale difficoltà dell’economia britannica di venir fuori da una prolungata fase di recessione e di mettere a posto le finanze pubbliche. L’outlook assegnato da Moody’s è però “stabile”, per cui non sono in vista ulteriori declassamenti. La perdita della prestigiosa “Tripla A” era comunque attesa da tempo.
Zew tedesco balza ai massimi dal 2010
A sorpresa l’indice tedesco Zew, che misura le aspettative sull’economia della Germania, a febbraio è balzato sui livelli più alti dal 2010. Gli analisti finanziari si aspettavano un dato migliore rispetto a gennaio, ma non fino a questo punto. L’indice Zew è salito a 48,2 punti, mentre il mese scorso si era attestato a 31,5 punti. Le stime di consenso erano per un incremento fino a 35 punti. Ad ogni modo si tratta del terzo rialzo mensile consecutivo. Sul forex l’euro resta stabile nei confronti di dollaro e yen.