
I vertici del gruppo, infatti, nel corso della riunione tenuta ieri hanno deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo pari a 0,15 euro per azione, con stacco della cedola il 14 novembre prossimo.
I vertici del gruppo, infatti, nel corso della riunione tenuta ieri hanno deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo pari a 0,15 euro per azione, con stacco della cedola il 14 novembre prossimo.
Contestualmente all’annuncio di un anticipo sul dividendo che verrà distribuito nel corso della prima parte del 2012, i vertici dell’istituto bancario hanno anche annunciato l’emissione di prestiti obbligazionari non convertibili per un importo massimo pari a 250 milioni di euro e che saranno collocati entro il 30 giugno 2012 sul mercato italiano.
La decisione più importante e che ha influito notevolmente sull’andamento del titolo a Piazza Affari riguarda però l’operazione di ricapitalizzazione destinata ad incrementare l’ammontare del capitale sociale, dopo che a seguito della copertura delle perdite risultanti al 30 agosto si è ridotto a soli 120.000 euro.
Tuttavia, nonostante i risultati positivi sulla solidità patrimoniale della banca, gli analisti di Intermonte hanno comunicato di aver rivisto le loro stime sul dividendo relativo all’esercizio 2011 da 0,08 a 0,06 euro, al fine di tenere conto del taglio del 10% attuato sulle stime dell’utile per azione 2011.
Anche in questo caso ad influire in modo determinante sulla decisione della banca d’affari statunitense sono state le previsioni relative all’impatto che avrà sui conti dell’azienda attiva nel campo delle energie rinnovabili l’estensione della Robin tax decisa dalla manovra finanziaria predisposta dal governo durante l’estate.
A Piazza Affari Impregilo registra un rialzo di quasi tre punti percentuali, una performance più che positiva soprattutto in considerazione del calo di oltre tre punti percentuali dell’Ftse MIB.