
Sotto quest’ottica, dunque, la borsa italiana è tutt’altro che conveniente, soprattutto se si considera il livello molto basso del rapporto prezzo/utili della maggior parte dei titoli italiani.
Sotto quest’ottica, dunque, la borsa italiana è tutt’altro che conveniente, soprattutto se si considera il livello molto basso del rapporto prezzo/utili della maggior parte dei titoli italiani.
Nel giorno del loro primo giorno a Piazza Affari, infatti, le azioni Brunello Cucinelli registrano a poco meno di un’ora dall’apertura della seduta un rialzo di oltre trenta punti percentuali passando quindi, intorno alle 9:30, dai 7,75 euro iniziali a 10,34 euro.
Se la proposta sarà approvata dall’assemblea degli azionisti, il dividendo sarà messo in pagamento il 21 giugno 2011, con stacco della cedola il giorno 18 dello stesso mese.
Nell’ambito di tale operazione un ruolo di rilievo sarebbe svolto da Mediobanca, incaricata di sondare il mercato al fine di individuare un pool di banche in grado di sostenere l’operazione. Nonostante il momento sia particolarmente delicato, secondo le indiscrezioni i primi riscontri ottenuti dalle banche sarebbero positivi.
L’aumento di capitale oggetto della proposta deliberata dal Cda, come ha spiegato la stessa società attraverso una nota, è finalizzato a sostenere un’ulteriore fase di crescita della società.
Secondo le indiscrezioni, in particolare, a premere sui vertici della compagnia affinché si proceda in tal senso sarebbe soprattutto Mediobanca, che figura tra i creditori del gruppo, secondo cui le altre soluzioni alternative sarebbero poco efficaci e la ricapitalizzazione sarebbe quindi l’unica via d’uscita possibile.