Prysmian lancia offerta su Draka

Prysmian, azienda leader nella produzione di cavi per l’energia e le telecomunicazioni, questa mattina ha fatto sapere di aver lanciato un’offerta di acquisto e scambio da 840 milioni di euro per Draka, società olandese attiva nel settore dei cavi.

L’offerta valuta 17,20 euro ogni azione Draka, in altre parole include un premio del 25% rispetto alla chiusura del 13 ottobre 2010 e del 37% rispetto alla media dei sei mesi precedenti. Gli azionisti di Draka in particolare, riceveranno 8,6 euro in contanti e 0,65 azioni Prysmian per ogni azione Draka.

Bilancio Piquadro aprile settembre 2010

Il Consiglio di amministrazione di Piquadro ha approvato i risultati del primo semestre del corrente esercizio, chiuso il 31 settembre scorso.

Nel periodo in esame, in particolare, il gruppo attivo nel settore della pelletteria ha realizzato un fatturato consolidato pari a 27,12 milioni di euro, in crescita del 17,8% rispetto ai 23 milioni di euro del primo semestre dell’esercizio precedente. In crescita anche i volumi di vendita che hanno registrato un incremento del 6,7%.

Pininfarina smentisce vendita a Magna

Pininfarina ha diffuso un comunicato, su richiesta della Consob, in cui spiega che è in corso la fase di raccolta delle manifestazioni di interesse da parte dei potenziali acquirenti. Nello stesso comunicato, inoltre, viene precisato che il processo destinato alla vendita del gruppo è iniziato con l’incarico conferito a Banca Leonardo il 5 agosto 2009 e ad oggi non ci sono nuovi sviluppi in quanto nessuna trattativa ha raggiunto livelli di consistenza tale da rendere necessaria la comunicazione.

Al contempo la società ha assicurato che qualora la trattativa con uno degli offerenti assuma una certa importanza si provvederà a darne immediata comunicazione al mercato, in base a quelle che sono le regole di trasparenza.

Unicredit punta Europa centro-orientale

In attesa del piano industriale che dovrebbe essere approvato dal Consiglio di amministrazione il mese prossimo, il presidente di Unicredit, Dieter Rampl, nel corso dell’incontro con i vertici delle fondazioni azioniste ha comunicato quelle che sono le intenzioni dell’istituto, ossia ridurre i prestiti alle imprese e incrementare l’impegno come banca d’affari, senza rinunciare alle attività corporate e investimento.

La banca, inoltre, intende rafforzare la sua presenza nell’Europa centro-orientale, in quanto l’allocazione del capitale dovrebbe passare dal 20% al 30%, concentrandosi soprattutto sui grandi mercati e tralasciando le piccole economie come Estonia, Lettonia e Lituania, dove Unicredit non è tra i maggiori istituti di riferimento.

Sogefi in rialzo dopo previsioni Unicredit

Unicredit ha alzato il rating su Sogefi, portandolo da “hold” a “buy”, e il target sul prezzo, passato da 2,25 a 2,90 euro. La banca, ai fini di motivare la sua decisione, ha sottolineato il buon andamento registrato dalla società nel corso del terzo trimestre dell’anno, nonché l’ottimismo per il prossimo anno in merito alla produzione di veicoli e all’andamento delle attività nei mercati emergenti, soprattutto in America Latina e Asia.

Contestualmente alla revisione al rialzo della raccomandazione sul titolo e del target price, Sogefi ha fatto sapere che di aver anche alzato le stime per Sogefi di circa il 5% per il periodo compreso tra il 2010 e il 2012.

Bilancio Geox gennaio settembre 2010

Nel corso dei primi nove mesi dell’anno l’andamento delle attività dell’azienda produttrice della cosiddetta “scarpa che respira” è lievemente migliorata rispetto ai mesi scorsi, circostanza che ha permesso di ridurre il divario con l’esercizio precedente, soprattutto grazie alla buona performance realizzata dai negozi monomarca.

Nel periodo compreso tra gennaio e settembre, in particolare, Geox ha realizzato ricavi per 736,5 milioni, rispetto ai 780,6 milioni dello stesso periodo dello scorso anno, un Ebitda di 143,3 milioni, rispetto ai 191,9 milioni dei primi nove mesi del 2009, un Ebit di 113,8 mln, rispetto ai precedenti 154,4 milioni, e un utile netto di 72,4 milioni, rispetto ai precedenti 89,7 milioni.

Trimestrale Brembo luglio settembre 2010

Il Consiglio di amministrazione di Brembo ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con un utile netto pari a 268,9 milioni di euro, in crescita del 28% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Gli incrementi di maggior rilievo sono stati registrati nel settore dei veicoli commerciali (+39,5%) e in quello delle motociclette (+34,3%). Bene anche il settore delle auto, in crescita del 27,6% soprattutto grazie alla ripresa del mercato nordamericano ed europeo. Nel corso dello scorso trimestre, inoltre, sono tornati in positivo anche il settore delle corse (+4,7%) e quello della sicurezza passiva (+9,7%).

Trimestrale Saras luglio settembre 2010

Saras, azienda di proprietà della famiglia Moratti attiva nel settore della raffinazione petrolifera, ha chiuso il terzo trimestre 2010 con una perdita netta pari a 11 milioni di euro, in miglioramento del 78% rispetto al rosso di 49,6 milioni del terzo trimestre 2009.

La perdita netta adjusted si è attestata a 13 milioni di euro nel terzo trimestre 2010 rispetto ai -37,6 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. Nel periodo in esame il gruppo ha realizzato ricavi per 2.042 milioni di euro, in crescita del 44% rispetto al terzo trimestre 2009, soprattutto grazie all’aumento dei prezzi dei prodotti petroliferi e alla riduzione della percentuale di lavorazione in conto terzi, due elementi che hanno favorito una buona performance dei segmenti Raffinazione e Marketing.

Bilancio Mondadori gennaio settembre 2010

Mondadori ha archiviato i primi nove mesi dell’anno con un utile netto consolidato pari a 30,7 milioni di euro, in crescita del 13,3% rispetto ai 27,1 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Se si escludono le voci straordinarie, tra cui figura una plusvalenza finanziaria nel 2009 e il pagamento di 8,7 milioni per la chiusura di alcune liti finanziarie, l’utile risulta più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il fatturato ha registrato una crescita dell’1,4% a 1.130,2 milioni, il margine operativo è cresciuto del 51,2% a 103,1 milioni mentre l’indebitamento si è ridotto a 369 milioni di euro.

Bilancio MPS gennaio settembre 2010

Il Consiglio di amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena ha approvato i risultati relativi ai primi nove mesi dell’anno, periodo durante il quale la banca toscana è riuscita a realizzare un utile netto in crescita del 38% a 95,8 milioni di euro, contro gli oltre 100 milioni previsti in media dagli analisti.

Nel corso del periodo in esame, in particolare, la banca ha continuato la sua azione di riduzione dei costi iniziata nel corso della fase più dura della crisi economica, una scelta che ha portato i suoi frutti, soprattutto in considerazione di un quadro macroeconomico che resta ancora sostanzialmente instabile.