Bilancio Recordati 2010

In base ai dati preliminari relativi al 2010 diffusi poche ore fa, nell’anno appena trascorso Recordati ha realizzato ricavi pari a 728,1 milioni di euro, in calo del 2,6% rispetto all’anno precedente ma leggermente superiori rispetto alle stime degli analisti, ferme a 725 milioni.

Nel periodo in esame le vendite farmaceutiche hanno registrato un calo del 2,5% a 702,3 milioni, una flessione ricondotta in larga parte alla scadenza del brevetto di prodotto a protezione del principio attivo lercanidipina e che ha comportato una riduzione delle vendite del relativo farmaco del 30,8%. Stesso trend anche per le vendite della chimica farmaceutica, calate del 3,8% a 25,9 milioni.

Bilancio Buzzi Unicem 2010, dati preliminari

Buzzi Unicem ha diffuso i dati preliminari relativi ai risultati conseguiti nel 2010. La società attiva nel settore del cemento ha fatto sapere di attendere per l’anno appena trascorso ricavi in calo dello 0,9% a 2,648 miliardi di euro, un margine operativo lordo di circa 400 milioni e un indebitamento netto al 31 dicembre 2010 pari a 1,267 miliardi di euro, ossia in aumento di 58 milioni rispetto all’indebitamento registrato alla fine del 2009.

I dati preliminari sono stati diffusi poche ora fa attraverso una nota, nella quale viene anche specificato che nel corso del 2010 le vendite di cemento dovrebbero aver raggiunto quota 26,6 milioni di tonnellate, ossia il 4% in più rispetto al 2009.

Fusione Parmalat Granarolo, il titolo non reagisce

Le speculazioni in merito ad una possibile fusione tra Parmalat e Granarolo non hanno sortito alcun effetto sull’andamento della quotazione dell’azienda di Collecchio, che a Piazza Affari si limita ad un rialzo dello 0,33% a 2,285 euro.

A riportare alla luce una questione che è spuntata per la prima volta nel 2005 è stato il cambio al vertice di Granarolo (Rossella Saoncella si è dimessa per questioni personali dopo essere stata alla guida del gruppo per ben 15 anni) e le indiscrezioni secondo cui alcuni azionisti di Parmalat avrebbero espresso la volontà di cambiare le strategie del gruppo.

Rcs prepara cessione Dada

A Piazza Affari il titolo Dada segna un balzo di oltre dieci punti percentuali a quota 4,8675 euro, una performance positiva ricondotta in larga parte alla notizia pubblicata da Milano Finanza, secondo cui Rcs avrebbe definito le modalità di cessione della quota del 50,74% detenuta nella compagnia fiorentina.

Secondo quanto riportato dal quotidiano economico, la cessione della partecipazione verrà definita la settimana prossima, in occasione della riunione del consiglio di amministrazione fissata per venerdì 11 febbraio.

Titolo MPS in calo per ipotesi aumento di capitale

A Piazza Affari il titolo Banca MPS cede poco dopo le 13:00 il 2,53% a 0,906 euro, un trend negativo ricondotto in larga parte alle prospettive di un aumento di capitale dopo le dichiarazioni del presidente della Fondazione Mps, Gabriello Mancini, il quale ha spiegato che l’ente sarebbe pronto a fornire il suo contributo nel caso in cui per rimborsare anticipatamente i Tremonti bond il management decidesse di lanciare un aumento di capitale.

Quotazione Tiscali in rialzo per speculazioni Eutelia

A Piazza Affari il titolo Tiscali segna un incremento di oltre otto punti percentuali a 0,0907. A favorire il rialzo della quotazione sono state le indiscrezioni di stampa secondo cui l’operatore telefonico sardo sarebbe tra i soggetti interessati alla rete di Eutelia, che ben presto sarà messa in vendita dal gruppo entrato in amministrazione straordinaria dopo le ingenti perdite registrate nel 2009 e le accuse di frode a carico dei suoi manager.

Sulla base dei dati relativi al bilancio 2009, l’infrastruttura ha un valore che si aggira intorno ai 110 milioni di euro. L’asta era attesa per lo scorso novembre ma è stata fatta slittare al 2011.

Titolo Telecom Italia bocciato da JP Morgan

JP Morgan, pur mantenendo invariato il rating “underweight” e il target price a 1,15 euro, ha comunicato di aver inserito il titolo Telecom Italia nella sua short conviction list.

La banca d’affari ha spiegato che la decisione è stata presa alla luce del un netto incremento registrato dalla quotazione dall’inizio del 2011. Nel giro di meno di un mese, infatti, il titolo della compagnia telefonica italiana ha registrato un incremento del 12% circa grazie ad una rivalutazione dei mercati dell’Europa meridionale, compreso quello italiano.

Bond Fiat Industrial

A Piazza Affari il titolo Fiat industrial segna un rialzo del 5,86% a 7,13 euro, trainato dall’attesa del mercato sui conti relativi al 2010 e che verranno resi noti domani.

Contribuiscono ad alimentare l’attenzione sul titolo anche le indiscrezioni di stampa riportate da alcune fonti e che parlano di un bond da 2,2 miliardi di euro attualmente allo studio di Fiat Industrial e finalizzato a rifinanziare un prestito bancario ottenuto lo scorso dicembre.

Titolo Fiat Industrial, copertura avviata da Nomura

Il titolo Fiat Industrial a Piazza Affari segna un rialzo di oltre tre punti percentuali, spinto soprattutto dalla valutazione positiva arrivata dagli analisti di Nomura.

La banca d’affari, infatti, ha avviato la copertura sul titolo fissando un rating “buy” e un prezzo obiettivo a 13 euro, spiegando di essere certa che la società del lingotto attiva nel comparto dei veicoli commerciali e agricoli beneficerà nel corso dei prossimi mesi della ripresa del settore dei camion in Europa e della crescita della domanda di macchinari agricoli e da costruzione.

Emissione bond Banca Popolare di Milano rimandata

Secondo quanto riportato da alcune indiscrezioni di stampa, la Banca Popolare di Milano starebbe pensando di rimandare l’emissione di bond senior a tasso variabile della durata di 2 anni.

Alcune fonti non ufficiali, infatti, avevano parlato ieri di un’emissione allo studio dell’istituto bancario con un rendimento fissato intorno ai 170 punti base sopra il tasso dell’Euribor a tre mesi e guidata da Banca Akros, CA CIB, HSBC, Morgan Stanley e Nomura.