Nelle ultime due settimane il clima di avversione al rischio generalizzato sui mercati finanziari ha spinto gli investitori a liquidare frettolosamente gli asset più rischiosi. Il fenomeno del deleveraging e della vendita forzata di posizioni con margin debt ha favorito il boom di due valute, che fino a quel momento erano state utilizzate dagli investitori come monete per finanziarsi a basso costo e basso rischio in un contesto di euforia sui mercati finanziari. Si tratta dello yen e del franco svizzero. Tuttavia, c’è chi crede che il fenomeno sia soltanto di natura temporanea.
peg euro franco
Previsioni sul franco svizzero nel 2013 secondo Mig Bank
Il franco svizzero viene da sempre considerato come una moneta rifugio (o “safe heaven”), un paradiso tranquillo per gli investitori in cui rifugiarsi nelle fasi più turbolente dei mercati finanziari. Quando, però, il sentiment è positivo, la divisa elvetica tende a soffrire, in quanto la richiesta di valute rifugio diminuisce tantissimo. E’ quello che è successo da fine aprile scorso, quando il franco svizzero ha cominciato a deprezzarsi su euro e dollaro in scia all’ottimo andamento delle borse mondiali. Secondo Mig Bank, il franco svizzero è destinato a indebolirsi ancora.
Banca Centrale svizzera viene attaccata da Standard & Poor’s
L’agenzia di rating Standard & Poor’s attacca la SNB, ovvero la Banca Centrale svizzera (Swiss National Bank). Secondo S&P, nei primi sette mesi del 2012, l’istituto centrale elvetico avrebbe acquistato circa 80 miliardi di euro di titoli di stato di paesi “core” della zona euro, ovvero di Germania, Olanda, Francia, Finlandia e Austria. Secondo l’agenzia la SNB avrebbe così contribuito ad alimentare le forti pressioni sugli spread sovrani, offrendo un vantaggio competitivo ai pesi core europei sotto forma di bassi tassi di interesse.