Domanda e rendimento BTP asta 13 maggio 2013

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Nel corso dell’asta del 13 maggio 2013, il Ministero dell’Economia e delle Finanze è riuscito a collocare l’intero ammontare di titoli offerti.

In particolare, questa mattina sono stati collocati BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) a tre anni con scadenza 15 maggio 2016 per un ammontare complessivo di 3,5 miliardi di euro, ovvero il massimo della forchetta prestabilita e che ricordiamo era compresa tra un minimo di 2,5 e un massimo di 3,5 miliardi di euro.

Rendimenti obbligazioni inferiori ai dividendi 2013

Le obbligazioni societarie italiane sembrano non risentire affatto del clima di incertezza politica che ha seguito le elezioni di fine febbraio.

Al contrario delle azioni, infatti, continuano a suscitare l’interesse degli investitori, soprattutto esteri, che risultano particolarmente attratti dai bond aventi un rating relativamente basso o addirittura dalle obbligazioni high yield, tra le più rischiose ma al tempo stesso tra le più remunerative.

Domanda e rendimento BTP asta 27 marzo 2013

Nel corso dell’asta tenuta questa mattina il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) a dieci anni con scadenza 1 maggio 2013 (codice Isin IT0004898034) e cedola annuale del 4,50% per un ammontare complessivo pari a 3 miliardi di euro, ossia il massimo della forchetta prestabilita e che ricordiamo era compresa tra un minimo di 2 e un massimo di 3 miliardi di euro.

Sempre questa mattina sono stati collocati BTP a cinque anni con scadenza 1 giugno 2018 per un ammontare complessivo di 3,910 miliardi di euro, ossia molto vicino al punto massimo della forchetta prestabilita compresa tra un minimo di 3 e un massimo di 4 miliardi di euro.

Domanda e rendimento BTP asta 13 marzo 2013

Nel corso dell’asta tenuta questa mattina il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) per complessivi 5,323 miliardi di euro.

In particolare, i titoli con scadenza dicembre 2015 sono stati collocati per un ammontare complessivo pari a 3,323 miliardi di euro, nella parte alta della forchetta prestabilita dal MEF e che ricordiamo era compresa tra 2,5 e 3,5 miliardi di euro. Il rendimento è stato fissato al 2,48%, in rialzo dal 2,3% dell’asta precedente.

Dieci azioni più redditizie delle obbligazioni societarie

Scott Meech, gestore del fondo UBAM Europe Equity Divided+ di UBP, ha individuato dieci titoli azionari quotati sui listini europei capaci di offrire dividendi elevati e soprattutto sostenibili, in virtù della solidità dei fondamentali, delle prospettive del business, della capacità di generare utili in maniera continuativa e della diversificazione nei paesi emergenti.

In particolare, i dieci titoli azionari selezionati rendono più dei corrispondenti corporate bond a 5 anni. La lista comprende:

Hera colloca bond a 15 anni

Dopo aver incaricato Banca Imi, Bnp, Mediobanca, Rbs e Unicredit di valutare il potenziale interesse per un’emissione a lungo termine, stamane Hera ha iniziato a raccogliere ordini per un bond con scadenza a 15 anni denominato in euro.

Secondo quanto riferito dalle indiscrezioni di stampa circolate in tarda mattinata, la società bolognese avrebbe ricevuto ordini per un ammontare complessivo che ha superato gli 1,7 miliardi di euro, oltre il doppio quindi rispetto ai 700 milioni offerti.

Euro soffrirà la crisi italiana secondo Drusiani (Banca Albertini Syz)

Attualmente sui mercati gli analisti finanziari sono divisi sulla possibilità che nel breve periodo la crisi politica italiana possa impattare con decisione sull’andamento dell’euro sui mercati valutari internazionali. Molti money manager ed economsti vedono rischi al ribasso, a causa del ritorno sulla scena politica di Silvio Berlusconi che ha intenzione di condurre una campagna elettorale populista, contro le riforme di austerità e anti-tedesca. E’ chiaro che molti politici europei e analisti ritengono che l’ex premier italiano rappresenti una minaccia per la stabilità dell’euro.

Camfin lancia obbligazioni convertibili

Camfin ha annunciato questa mattina il lancio di obbligazioni convertibili in azioni Pirelli per un ammontare complessivo pari a 150 milioni di euro, inferiore dunque rispetto ai 170 milioni di euro di cui parlavano le indiscrezioni circolare nel corso degli ultimi giorni.

Sul fronte del rendimento, le obbligazioni offriranno un cedola annua compresa tra il 5,25% e il 6%. Il regolamento del bond, che provvederà a fissare in via ufficiale e definitiva il prezzo e le condizioni dell’offerta, è atteso per il 26 ottobre prossimo.

Sopaf non paga cedole obbligazioni convertibili 2015

Attraverso apposita nota, Sopaf ha confermato, coerentemente con quanto anticipato con il comunicato stampa diffuso lo scorso luglio, che i tempi necessari per la prosecuzione delle trattative per la ristrutturazione del debito e per la definizione di una nuova proposta da presentare ai propri principali creditori non sono compatibili con i pagamenti delle cedole dei prestiti obbligazionari “Sopaf 2007 – 2015 convertibile 3,875%” (“POC 1”) e “Sopaf 2011 – 2015 convertibile 9%” (“POC 2”) e della prima rata di rimborso di quest’ultimo.

Convertendo Bpm accordo con le associazioni dei consumatori

Per i risparmiatori che, ignari di quello che sarebbe potuto succedere, hanno deciso di investire i loro soldi nei bond convertendo 2009/2013 di Banca Popolare di Milano si apre piccolo spiraglio.

Come anticipato nei giorni scorsi da alcune indiscrezioni di stampa, infatti, l’istituto bancario ha siglato un accordo con alcune associazioni di consumatori (Adiconsum, Adoc e Federconsumatori) per dare il via ad una procedura di conciliazione paritetica.