Il divario tra tasso fisso e tasso variabile dei
mutui resta ad oggi ancora piuttosto elevato, motivo per il quale risulta in costante crescita la percentuale di persone che sceglie di optare per la
variabilità della rata, una decisione che però non è esente da rischi e che è consigliabile solo a coloro che hanno redditi o risparmi in grado di fronteggiare un’eventuale repentina risalita dell’Euribor.
Infatti, sebbene secondo le stime la soglia del 2% sarà nuovamente superata dall’Euribor non prima che siano trascorsi sei anni, le vicende degli ultimi anni confermano l’imprevedibilità dell’andamento dei tassi.