Si sono chiusi con ricavi in crescita, anno su anno, i primi nove mesi del 2011 per Biancamano, società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nel comparto del waste management. In particolare, il giro d’affari della società è aumentato del 7,6% a 203 milioni di euro rispetto ai 188,5 milioni di euro del periodo gennaio-settembre del 2010.
A fronte di un utile netto di periodo che si è attestato a 2,6 milioni di euro, Biancamano ha riportato nei nove mesi una leggera contrazione sia dell’Ebitda, sia dell’Ebit; nel dettaglio, l’Ebit è passato da 10,2 milioni di euro a 9,4 milioni di euro, mentre l’Ebitda scende a 20,2 milioni di euro dai 21,7 milioni di euro alla data del 30 settembre del 2010. Il tutto a fronte di una posizione finanziaria netta che al termine dei nove mesi si attesta a 148,7 milioni di euro rispetto ai 142,7 milioni di euro di fine settembre 2010.
A fronte di un utile netto di periodo che si è attestato a 2,6 milioni di euro, Biancamano ha riportato nei nove mesi una leggera contrazione sia dell’Ebitda, sia dell’Ebit; nel dettaglio, l’Ebit è passato da 10,2 milioni di euro a 9,4 milioni di euro, mentre l’Ebitda scende a 20,2 milioni di euro dai 21,7 milioni di euro alla data del 30 settembre del 2010. Il tutto a fronte di una posizione finanziaria netta che al termine dei nove mesi si attesta a 148,7 milioni di euro rispetto ai 142,7 milioni di euro di fine settembre 2010.