A premere affinché venga presa una decisione in tal senso è soprattutto Mediobanca, uno dei principali creditori di Fondiaria Sai e che già nel corso delle scorse settimane aveva sottolineato come altre possibili soluzioni fossero del tutto inefficaci a risollevare la situazione patrimoniale del gruppo.
MedioBanca
Previsioni Mediobanca esercizio 2011-2012
Come ha spiegato l’amministratore delegato Alberto Nagel a Affari & Finanza, infatti, il gruppo è costantemente impegnato a salvaguardare la solidità patrimoniale espressa da un coefficiente patrimoniale tier 1 al di sopra dell’11%, a mantenere un livello di liquidità non inferiore ai 15 miliardi e a consolidare ulteriormente la diversificazione delle fonti di raccolta.
Previsioni dividendo Mediaset 2011-2012 secondo Mediobanca
Tra queste figura Mediaset che secondo l’istituto di Piazzetta Cuccia registrerà una flessione dell’utile per azione 2011 e 2012 rispetto alle previsioni, arrivando a distribuire ai suoi azionisti un dividendo inferiore rispetto a quello distribuito lo scorso anno.
Previsioni utili Mediobanca riviste al ribasso
In ogni caso si tratterebbe comunque di un risultato positivo in quanto superiore rispetto al risultato registrato nel precedente esercizio, archiviato con profitti pari a 400 milioni di euro.
Quotazione Seat Pagine Gialle sospesa per eccesso di rialzo
Il tribunale, in particolare, ha condannato Deutsche Telekom ad un risarcimento di oltre 30 milioni di dollari per aver applicato delle tariffe eccessive ai suoi abbonati in relazione alla fornitura dati nel periodo compreso tra il 2000 e il 2004.
Patto di sindacato Mediobanca prossimo alla riduzione
Secondo quanto riportato dal quotidiano finanziario, infatti, la svolta segnata dalle dimissioni di Cesare Geronzi da Generali avrà tra i primi effetti una modifica del patto di sindacato, in relazione al quale i soci Renato Pagliaro e Alberto Nagel nel corso dei prossimi mesi proporranno una riduzione graduale dall’attuale 46% al 30%.
Rating e target price Mediobanca 2011
Analoga valutazione arriva dagli analisti di CentroBanca, che hanno confermato la valutazione “buy” e hanno alzato il prezzo obiettivo portandolo da 8,38 a 8,50 euro. Decisamente più alto il target price fissato da Morgan Stanley, a quota 9,10, mentre il rating è rimasto fermo a “overweight”.
Fusione Generali Mediobanca esclusa da Geronzi
Geronzi, in particolare, ha spiegato che mancano i presupposto istituzionali, strategici e funzionali. Il problema è sostanzialmente legato al fatto che le due società fanno di fatto mestieri completamente diversi e affinché le cose continuino a funzionare è necessario che entrambe mantengano la propria specializzazione.
Bernheim fa cadere Generali
In un’intervista su Le Figaro il presidente uscente di Generali ha dichiarato che il gruppo ha bisogno di un’aumento dei capitali perché la liquidità che è arrivata nei mesi scorsi non sarà sempre disponibile.
Secondo l’ex presidente, Bernheim, del gruppo assicurativo l’aumento di capitale migliorerebbe il solvency ratio e per espandersi ancora di più negli stati esteri.
Gli analisti della Banca Imi andrebbe esclusa una possibilità di aumentare il capitale sociale siccome la società ha dei solidi ratio.
Mediobanca inizia l’era Pagliaro
Ieri dopo che Geronzi se ne andato anche dalla presidenza del consiglio sindacale è stato nominato suo successore Angelo Caso, infatti tutte le azioni effettuate ieri derivano dalle decisioni prese Venerdì.
All’assemblea del 24 Aprile verrà votata la lista dei 19 consiglieri che diventeranno il nuovo Consiglio di Amministrazione di Mediobanca .