Investire su Facebook, tuttavia, non è semplice. La quotazione in Borsa della società fondata da Mark Zuckerberg non arriverà prima del 2012, per cui al momento l’unico modo per acquistare azioni di Facebook è farlo su SharesPost e Second Market, oppure in alternativa è possibile rivolgersi a case d’investimento che hanno realizzato dei prodotti che includono quote di Facebook.
Investimenti
Comprare azioni in banca, attenzione ai costi
Secondo lo studio, infatti, per investire 10.000 euro in azioni, considerando tutte le commissioni, si possono spendere oltre 150 euro all’anno e circa 124 euro in media, in altre parole il doppio rispetto all’acquisto di 10.000 euro di Btp, che costano al massimo 73,55 euro, e molto di più del costo di 10.000 euro di Bot, che costano al massimo 50,21 euro.
Rendimento Buoni Fruttiferi Postali 2011
Esistono diverse tipologie di Buoni Fruttiferi Postali, i BFP ordinari e i BFPDiciottomesi possono essere sottoscritti sia in forma cartacea (da 50 euro e multipli) che in forma dematerializzata (250 euro e multipli). I BFP Indicizzati all’inflazione, a scadenza e i BFPPremia possono essere sottoscritti esclusivamente in forma dematerializzata (250 euro e multipli), mentre i BFP dedicati ai minori solo in forma cartacea.
Giocare in Borsa
Le perdite, dunque, possono essere piuttosto ingenti, ma quanto si può guadagnare? E’ una domanda a cui è pressoché impossibile rispondere, perché tutto dipende da diversi fattori, a cominciare dall’abilità nell’acquistare e nel vendere, dall’ammontare dell’investimento iniziale, dall’andamento del valore del titolo, dall’andamento del settore in cui rientra l’azienda e dalle notizie di attualità che influiscono sull’andamento dei mercati.
Investire nei paesi emergenti dopo crisi Libia e Egitto
Nonostante è inevitabile che il difficile momento che stanno attraversando i paesi della parte settentrionale del continente africano influisca negativamente sulla crescita, i gestori sono concordi nel ritenere che non si può fare a meno di investire nei paesi emergenti.
Investire senza rischi nel 2011
Per questo è assolutamente necessario costruire un portafoglio capace di resistere a possibili terremoti. In questa tipologia di portafoglio non possono assolutamente mancare titoli legati al settore dell’energia e delle utilities, come Eni, Enel, Total e Gaz de France.
Investire nello yuan
Gli investitori italiani, infatti, vorrebbero poter imitare i loro colleghi statunitensi che presso le due filiali di New York della Bank of China hanno aperto un deposito versando una somma di denaro che però non può superare i 20.000 euro all’anno. Lo scopo degli investitori statunitensi non è quello di speculare, dal momento che lo yuan non è negoziato sul mercato del Forex e secondo gran parte degli esperti non lo sarà almeno per i prossimi due anni.
Composizione portafoglio diversificato
Un portafoglio ben diversificato, infatti, non comprende solo azioni e obbligazioni ma anche oro, materie prime, obbligazioni in valuta e liquidità. L’obiettivo, infatti, è quello di riuscire a generare un buon rendimento e al tempo stesso difendere il proprio capitale in qualunque condizione di mercato.
Composizione portafoglio ad alto rischio
In questo caso il rendimento che si prevede di poter intascare è pari al 7%, ben più elevato rispetto al 2,4% prospettato dalla composizione del portafoglio a basso rischio.
Composizione portafoglio a basso rischio
In questo caso, in particolare, il 41,5% del proprio portafoglio deve essere investito in titoli italiani con scadenza 2013, in particolare il 21,1% su Btp e il 20,4% su Cct, una scelta dettata dalla convinzione che l’Italia sia uno dei paesi europei che presenta il miglior compromesso tra rischio limitato e rendimento.