Investire in obbligazioni bancarie subordinate

Coloro che intendono investire in obbligazioni mediante la composizione di un portafoglio obbligazionario con alta propensione al rischio possono valutare seriamente l’idea di puntare parte del proprio capitale in obbligazioni subordinate, ossia titoli decisamente più rischiosi rispetto alle obbligazioni tradizionali e a cui però, come accade per la maggior parte degli investimenti rischiosi, corrisponde un maggior rendimento.

Investire in obbligazioni in valute estere

L’interesse degli investitori verso le obbligazioni denominate in valute diverse dall’euro nasce non tanto dalla necessità di individuare tipologie di titoli che presentano caratteristiche diverse rispetto a quelle dell’area euro ma dalla possibilità che la valuta in cui è espresso il titolo si rivaluti, in modo tale da sfruttare le potenzialità di rialzo della valuta prescelta e da avere una sorta di paracadute nel caso in cui l’euro dovesse registrare perdite clamorose a causa dell’aggravarsi della crisi del debito sovrano.

Previsioni prezzo oro 2012

Nel corso dell’anno appena trascorso l’oro si è confermato un ottimo strumento per diversificare i propri investimenti, nonostante l’elevata volatilità del suo prezzo causato dalla crisi economica e finanziaria, anche se a riguardo gli esperti sottolineano che il metallo giallo è riuscito in ogni caso a mantenersi più stabile rispetto ai mercati azionari.

Investire in liquidità nel 2012

Nel corso dell’ultimo periodo, complice la crisi del debito sovrano e la conseguente crescita dell’avversione al rischio da parte degli investitori, la liquidità si è rapidamente trasformata da una componente residuale del proprio portafoglio ad una vera e propria scelta di investimento.

A giocare a favore della liquidità sono senza dubbio l’assenza di rischio di perdita del capitale e la possibilità di indirizzarlo rapidamente verso quelle che sono le necessità di spesa, nonché di cogliere immediatamente eventuali opportunità di investimento vantaggiose. Per contro, tuttavia, c’è da tenere in considerazione la potenziale erosione derivante dall’inflazione.

Previsioni 2012 secondo Merrill Lynch

Bill O’Neill, direttore investimenti di Merrill Lynch Wealth Management per l’area Europa, Medio Oriente e Africa, ha illustrato le sue stime per l’anno 2012, fornendo al contempo importanti consigli per investitori.

Secondo il manager, in particolare, risulta alquanto improbabile una recessione a livello globale nel corso dell’anno appena iniziato, le sue stime parlano infatti di una crescita mondiale del 3,7% trainata soprattutto dai paesi emergenti. Diversi paesi europei, invece, nel 2012 registreranno una contrazione, in particolare per l’Italia si stima una contrazione dello 0,7%, per la Francia dello 0,5% e per la Germania dello 0,65%.

Buoni Fruttiferi Postali BFP7insieme

A fronte della crescente domanda registrata nel corso degli ultimi mesi, Poste Italiane ha ulteriormente arricchito la sua offerta di Buoni fruttiferi postali. Dopo i Buoni fruttiferi postali BFP 3×4, infatti, arrivano i BFP7insieme, una tipologia di investimento ideale per chi desidera percepire flussi periodici del proprio investimento.

I BFP7insieme, infatti, hanno una durata di sette anni e offrono la possibilità al sottoscrittore di percepire flussi annuali fissi consistenti in un rimborso programmato del capitale.

Titoli azionari che non risentono della debolezza dell’euro

La crisi del debito sovrano ha influito sull’andamento della divisa europea causando un’inevitabile debolezza dell’euro nei confronti del dollaro e delle principali valute di riferimento.

Il calo dell’euro nei confronti del biglietto verde, tuttavia, non è sempre una brutta notizia. La debolezza della moneta unica, infatti, favorirà tutte quelle società italiane che producono in Italia ed esportano negli Stati Uniti, nonché quelle che vantano una solida presenza in Nord America e i cui contratti di vendita sono espressi in dollari.

Settori su cui investire nel 2012

Individuare i settori su cui investire nel 2012 risulta piuttosto difficile alla luce del complicato contesto che rende quasi impossibile formulare delle previsioni sufficientemente attendibili.

Secondo gli esperti, dunque, per evitare di correre eccessivi rischi occorre attuare un’attenta diversificazione, dando spazio anzitutto ai titoli dei settori difensivi, soprattutto quelli del settore farmaceutico e quelli appartenenti al settore dei beni di consumo non ciclici.

Investire in azioni nel 2012

Alla luce dell’incertezza e della poca coerenza che caratterizza le previsioni riguardanti l’anno appena iniziato, risulta difficile per gli esperti indirizzare gli investitori verso specifici settori azionari, contrariamente a quanto accaduto negli anni passati.

Ne deriva quindi che, nello scegliere le azioni su cui investire nel 2012, non si dovrà far riferimento in via principale o esclusiva al settore di appartenenza del titolo ma si dovranno prendere in considerazione diversi parametri.

Stategie di investimento 2012

Russ Koesterich, Global Chief Investment Strategist di iShares, nel suo report “Shares Market Perspectives 2012 Outlook” prevede che nel corso dell’anno appena iniziato ci sia un’elevata probabilità (compresa tra il 55% e il 60%) che si verifichi uno scenario di stagnazione, con una crescita lenta e positiva ma senza alcuna nuova situazione di crisi economica, pur sottolineando che mentre gli Stati Uniti si sono ormai stabilizzati, la situazione in Europa, soprattutto a causa dell’attuale paralisi politica, continua a rappresentare un fattore di rischio importante.