Investire in oro fisico

Chi sceglie di investire in oro può decidere di puntare sul cosiddetto “oro finanziario”, investendo quindi in strumenti il cui andamento è legato al prezzo del metallo giallo, oppure in “oro fisico”, cioè acquistando oro vero e proprio.

Il principale problema che deve affrontare chi scegli di acquistare oro fisico è quello di stabilire dove deve essere custodito, decidendo quindi se detenerlo presso di sé o presso terzi. Quest’ultima è senza dubbio la scelta più frequente, dal momento che nella maggior parte dei casi gli investitori che scelgono di acquistare oro si affidano poi ad una banca specializzata nella custodia di valori.

Quanto investire nel settore immobiliare

Nel corso di un’intervista rilasciata a CorrierEconomia, Luca Dondi, responsabile dell’osservatorio immobiliare di Nomisma, ha espresso il suo parere in merito all’andamento del mercato immobiliare e sugli investimenti in tale settore.

Per quanto riguarda quest’ultimo punto, secondo Dondi la quota di portafoglio che andrebbe destinata al settore immobiliare dovrebbe essere compresa tra il 15% e il 20%, soprattutto in considerazione del fatto che l’investimento nel mattone presenta il difetto della scarsa liquidità.

Rimborso investimenti rischiosi da parte delle banche

I risparmiatori hanno diritto ad ottenere dalla propria banca un risarcimento nel caso in cui questa abbia consigliato loro un investimento rischioso senza metterli adeguatamente al corrente delle conseguenze che ne sarebbero potute derivare.

A stabilirlo è stata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 61242 del 2012, riguardante uno dei tanti contenziosi relativi ai bond dell’Argentina. In tal caso, in particolare, i giudici di merito, sulla scia di quanto già stabilito da altre sentenze, hanno ribadito che il default del paese era assolutamente prevedibile e che quindi le banche avrebbero dovuto informare i propri clienti sui rischi derivanti da tali investimenti.

Dettagli asta CTZ e BTP€i 24 aprile 2012

Il giorno 24 aprile 2012 verranno collocati attraverso il meccanismo dell’asta marginale, con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa, CTZ (Certificati Zero Coupon) e BTP€i (BTP indicizzati all’inflazione europea).

Per quanto riguarda la prima tipologia citata, in particolare, il collocamento avrà ad oggetto la settima tranche di CTZ con decorrenza 31 gennaio 2012 e scadenza 31 gennaio 2014 (ISIN: IT0004793045), per un ammontare complessivo compreso tra un minimo di 1.500 milioni e un massimo di 2.500 milioni di euro.

Titoli ad alto rendimento secondo Morgan Stanley

L’elevato rendimento offerto dai titoli azionari, che per la prima volta da oltre un decennio risulta essere superiore rispetto al rendimento del credito, e la percezione di un miglioramento del contesto macroeconomico, secondo gli esperti hanno riacceso l’interesse degli investitori nei confronti del mercato azionario.

A fronte di ciò, dunque, gli analisti di Morgan Stanley hanno selezionato i dieci titoli azionari che a loro avviso rappresentano un ottimo investimento in quanto offrono buone opportunità sul fronte dei dividendi.

Rendimento investimenti inizio 2012

Scegliere gli strumenti su cui investire al fine di ottenere il massimo rendimento possibile è senza dubbio l’obiettivo comune degli investitori di tutto il mondo. Individuare gli investimenti vincenti con sufficiente anticipo, tuttavia, è molto più difficile di quanto si possa pensare.

CorrierEconomia, in particolare, ha esaminato l’andamento dei diversi tipi di asset nel corso del primo trimestre 2012, ipotizzando un investimento di 10.000 euro in ciascuno di essi.

Cosa sono le opzioni binarie (opzioni digitali)

Tra le varie tipologie di investimento offerte dai broker figurano anche le opzioni binarie, chiamate anche opzioni digitali, attraverso le quali si scegli di puntare una determinata somma di denaro sull’andamento di una determinata attività, ad esempio un indice, un titolo azionario, ecc.

La caratteristica delle opzioni binarie è data dal fatto che il ricavo non è differenziale, ovvero non è dato dalla differenza tra il valore di mercato e lo strike price, ma è prestabilito.

Tassazione dividendi e attività finanziarie 2012

Quando si sceglie il tipo di investimento su cui puntare i propri risparmi è bene prendere sempre in considerazione il rendimento netto, ovvero il maggiore guadagno offerto dallo strumento stesso al netto delle imposte e degli altri oneri.

A riguardo, in particolare, importanti novità sono state introdotte a partire dal 1° gennaio 2012 a fronte della modifica apportata ad alcune delle aliquote applicate per la tassazione delle rendite derivanti dalle diverse tipologie di attività finanziarie.

Migliori dividend yield 2013

Nonostante le condizioni di difficoltà e di instabilità dei mercati finanziari, tra le società quotate a Piazza Affari è possibile individuare aziende che presentano una capitalizzazione superiore a 100 milioni di euro e che quindi sono in grado di corrispondere agli azionisti una remunerazione in termini di dividend yield superiore all’attuale tasso di inflazione, pari al 3,4%.

A riguardo, in particolare, CorrierEconomia ha stilato una classifica delle società quotate sul listino milanese sulla base della loro capitalizzazione e del dividend yield 2013.

Dettagli asta BOT 13 marzo 2012

Il 13 marzo prossimo si terrà l’asta disposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze avente ad oggetto il collocamento di BOT (Buoni Ordinari del Tesoro), ideali per chi è alla ricerca di un investimento a breve termine.

Nel corso di tale asta, in particolare, il Tesoro metterà a disposizione dei risparmiatori e degli investitori BOT trimestrali e annuali per un ammontare rispettivamente di 3.500 milioni di euro e 8.500 milioni di euro. I BOT trimestrali avranno scadenza 15 giugno 2012, quelli annuali 14 marzo 2013.