Il mondo della Finanza non guarda con molta benevolenza alle “nozze” tra Intesa Sanpaolo e Generali. Il messaggio generale condiviso è quello di avere cautela al riguardo. E’ questo ciò che è emerso a Modena nel corso del congresso annuale di Assiom-Forex.
Generali
Nessun aumento di capitale per Mediobanca
L’amministratore delegato di Mediobanca Alberto Nagel ha dichiarato che la stessa azienda non ha alcuna necessità di aumento di capitale. Per questo motivo Mediobanca non ha effettuato alcuna operazione del genere e non ha alcuna intenzione di farlo. Lo stesso amministratore delegato ha ricordato che la banca d’affari non ha infatti effettuato aumenti di capitale da ben 15 anni, proprio perchè si tratta di un soggetto completamente diverso nel panorama nazionale. Il sistema bancario italiano ha infatti raccolto ben 36 miliardi di euro. Una precisazione che è stata posta in una particolare occasione, quale la presentazione del piano di sviluppo per tutti gli anni fino 2016 agli analisti.
Generali dividendo in crescita nei prossimi anni
Contemporaneamente, l’amministratore delegato ha escluso possibili aumenti di capitale affermando che non c’è nessuna intenzione di ricorrere agli azionisti per migliorare la situazione di solvency o il patrimonio di gruppo, sia perchè si ritiene non sia una mossa giusta sia perchè si pensa non sia quello di cui la società ha bisogno.
Dividendo Generali a 0,50 euro nel 2014 secondo Barclays
Gli esperti della banca d’affari inglese, dunque, hanno una visione positiva sul titolo della compagnia assicurativa triestina, tanto da averne migliorato la valutazione complessiva portando il target price da 12,40 a 14,10 euro e il rating da “equalweight” a “overweight”.
Azioni Banca Generali da comprare secondo Equita
Tra gli effetti dell’operazione c’è senza dubbio l’aumento del flottante che, come previsto dagli analisti, ha portato questa mattina ad un nuovo calo del titolo, che tuttavia potrebbe rappresentare per gli investitori un’opportunità di investimento.
Generali offerte non vincolanti per Bsi e asset USA
Al riguardo, ricordiamo, i rumors avevano parlato di offerte non vincolanti per Bsi arrivate da Royal Bank of Canada, da Julius Baer, da Union Bancaire Privée, dal fondo Apax e da un investitore asiatico, nonché di offerte non vincolanti per Generali Usa Re dal fondo Berkshire Hathaway, da Ace Group, da Swiss Re, da Munich Re e da Hannover Re.
Generali dismissione asset no core e obbligazioni retail
A tal fine il Gruppo ha avviato un’approfondita analisi del portafoglio di investimenti, del portafoglio immobiliare e di tutti gli asset alternativi della compagnia, che sarà conclusa con la presentazione dei risultati annuali a marzo.
Joint venture Generali PPF pagherà dividendo per oltre 300 milioni
L’accordo siglato tra i due gruppi prevede inoltre che entro la fine del primo trimestre di quest’anno venga distribuito agli azionisti di Generali PPF Holding un dividendo complessivo di 352 milioni di euro, nonché la distribuzione del 60% dell’utile maturato nel 2013 e nel 2014.
Stress test compagnie assicurative non superato dal 10%
Secondo l’autorità nel caso in cui lo scenario ipotizzato si dovesse realmente verificare sarebbero tredici le compagnie assicurative europee che sarebbero costrette a raccogliere nuovi capitali in quanto si ritroverebbero ad avere un deficit di 4,4 miliardi di euro rispetto al livello minimo di capitale richiesto.
Bnp Paribas interessata a Generali
Il numero uno di BNP Paribas, accompagnato per l’occasione dall’amministratore delegato di Banca Nazionale del Lavoro, Fabio Gallia, si è intrattenuto per circa una mezz’ora per discutere di finanza con l’amministratore delegato della società assicurativa Giovanni Perissinotto.