La giornata di ieri è stata caratterizzata da una serie di dichiarazioni da parte di esponenti del G7, che hanno affrontato il tema della cosiddetta “guerra delle valute”. In attesa della riunione del G20 di Mosca, in programma tra qualche giorno, i ministri finanziari e i banchieri centrali del G7 hanno affermato che la guerra valutaria non esiste e che non sono in programma manovre per fissare obiettivi sui tassi di cambio. Anche Mario Draghi, in audizione al Parlamento spagnolo, ha dichiarato più o meno le stesse cose. Sul forex si è scatenata una forte volatilità.
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Europa divisa sulla politica del cambio dell’euro
Nel corso della riunione dell’Eurogruppo di Bruxelles, avvenuta ieri pomeriggio, i ministri finanziari dell’Ue-17 hanno discusso dell’andamento dell’euro, delle possibili ripercussioni sull’economia europea e delle eventuali strategie da adottare. Alla fine è emerso che il fronte europeo non è affatto compatto. La Francia chiede da tempo una politica del cambio dell’euro, allo scopo di frenare la corsa della moneta unica, ma la Germania non è d’accordo in quanto teme che la svalutazione competitiva dell’euro possa provocare un brusco aumento dell’inflazione.
Forex vendite sullo yen in attesa del G20
La nuova ottava sui mercati finanziari si è aperta con nuove vendite sullo yen, che nelle ultime due sedute di trading aveva mostrato un rimbalzo tecnico nei confronti delle major currencies. Oggi sul forex la divisa nipponica è nuovamente molto debole, complice l’avvicinarsi della riunione del G20 di Mosca che si terrà il 15 e 16 febbraio. Sul tavolo dei ministri delle Finanze ci sarà il tema delle politiche di svalutazione competitiva, che alcuni paesi stanno adottando per rilanciare la propria economia.